Due modi di portare la divisa

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23 Marzo 2016, 20:24

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PALERMO – “Indagini dolorose, ma doverose”, le definisce il capo della Mobile di Palermo Rodolfo Ruperti. Come dargli torto, non deve essere stato facile ammanettare chi indossa la tua stessa divisa. Divisa da poliziotto.

Prima l’agente del reparto scorte indagato perché faceva sesso con una minorenne. Poi, quello del reparto mobile che gestiva un giro di case a luci rosse e faceva prostituire la moglie. Sono giorni di imbarazzo per la polizia palermitana, costretta ad affrontare due scandali in pochi giorni. La Mobile ha reagito nell’unico modo possibile: non guardando in faccia nessuno.

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Le mele marce esistono in tutte le categorie. Non si può sperare che la polizia ne sia esente. Si deve pretendere, però, che i poliziotti siano capaci di isolarle in fretta. Le due indagini di Palermo sono le facce di una stessa medaglia; da un lato ci sono gli agenti che sbagliano, dall’altro quelli che li mettono sotto accusa. In comune hanno solo la divisa. Alcuni la indossano, altri la onorano.

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23 Marzo 2016, 20:24

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