Duomo, chiostro e museo| Percorso unico a Monreale

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09 Settembre 2019, 10:38

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PALERMO – Il sogno grandioso di re Guglielmo il Buono: un complesso monumentale autonomo, enorme e variegato. E così restò fino al 1866, anno della soppressione degli Ordini religiosi, quando passò allo Stato.

Oggi finalmente ritorna a Monreale un unico percorso di visita – costruito da Diocesi, Soprintendenza e CoopCulture -, con un solo biglietto, che comprende il Duomo straordinario con il Cristo Pantocratore, il chiostro dei Benedettini con i capitelli uno diverso dall’altro, la delicata Cappella Roano, il Museo Diocesano che si arricchisce di nuove sale con ostensori e preziose pianete, ospitate nelle due torri restaurate con le offerte dei fedeli.

E una nuova guida edita da Skirà. Ieri sera si è inaugurato il percorso: oltre 10mila visitatori, comprese le persone presenti in piazza, una coda inesauribile che è continuata fin oltre la mezzanotte, interrotta soltanto di fronte al videomapping di Odd Agency sulla facciata del Duomo. Il pubblico è entrato dalla chiesa, è salito alla prima torre e da lì, attraverso lo stretto cunicolo di guardia, ha percorso il primo passaggio che porta fino alle terrazze: la vista è bellissima, abbraccia tutta Monreale, ma non è l’unica perché durante la visita si hanno prospettiva diverse a 360°.

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La torre meridionale invece, ospita le nuove sale del Museo Diocesano con pianete ricamate a fili d’oro, croci con pietre preziose, ostensori, calici. La visita comprende anche la sacrestia, la Cappella Roano e il Chiostro dei Benedettini. CoopCulture da un anno ha anche allestito un bookshop tematico dove, oltre alla nuova guida edita da Skirà, sono presenti volumi d’arte e di storia, oggetti tematici e merchandising artigianali pensati per il complesso di Monreale.

Sono anche disponibili una app di ultimissima generazione e un’audioguida in 4 lingue (italiano, inglese, francese e tedesco. “Il complesso abbaziale di Monreale è qualcosa di unico che non si può separare: oggi restituiamo le due torri che sono state restaurate tramite le offerte dei fedeli – sottolinea monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale.(ANSA).

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09 Settembre 2019, 10:38

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