Dybala, il tavolo dell’addio | Zamparini con i fratelli a Vergiate

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19 Maggio 2015, 19:03

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PALERMO – Scocca l’ora dell’addio. L’entourage di Paulo Dybala si è incontrato con Zamparini per chiudere l’accordo che porterà l’attaccante argentino alla Juventus. Vergiate è l’epicentro del calciomercato italiano ed europeo, per quello che è il primo colpo dei campioni d’Italia in vista della prossima stagione: un’ultima stretta di mano tra il patron rosanero e il giocatore, prima di sancire definitivamente l’addio al Palermo e a Palermo, dove giocherà per l’ultima volta con la maglia numero nove domenica prossima, nel match con la Fiorentina. Una sfida nella quale la Joya verrà nuovamente lanciata in campo, dopo le panchine preventive delle ultime settimane, con tanto di fascia di capitano al braccio. Un modo per ringraziare e salutare i tifosi, all’ultimo incontro tra le mura amiche del “Barbera”.

Un tavolo con attorno sei persone, tutte pronte a mettere nero su bianco il futuro di Dybala. I fratelli dell’attaccante, il procuratore Triulzi e le alte sfere del Palermo, con Zamparini in prima persona a chiudere un affare d’oro per il club di viale del Fante: 28 milioni di euro come base per l’acquisto del giocatore da parte della Juventus, più otto milioni di bonus e contropartite tecniche già parzialmente individuate col rientro di Edoardo Goldaniga dal prestito di Perugia. Una cifra che andrà poi ripartita con la Pencilhill Limited di Gustavo Mascardi e con i procuratori, ma intanto il presidente del club rosanero porta a casa (considerando bonus e contropartite) quanto richiesto sin dall’inizio.

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Nel summit di casa Zamparini, tenuto nel pomeriggio a Vergiate, si è consumato dunque l’ultimo atto della telenovela Dybala. Tre anni di rincorse e attese, di gol e di infortuni, conclusi con un accordo tra gentiluomini per proseguire i rispettivi percorsi di crescita. Un Palermo che punta a dare spazio a qualche altro giovane, in grado di non far rimpiangere le giocate dell’argentino, che invece rincorrerà la vetrina europea con la maglia di una Juventus campione d’Italia e, chissà, anche campione d’Europa. Da Palermo verso il tetto del Mondo, inseguendo anche la maglia dell’Argentina, in coppia col futuro compagno Tevez. In quella stretta di mano, nella casa dell’uomo che più di ogni altro ha creduto nelle sue potenzialità, c’è tutta una carriera da predestinato del calcio.

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19 Maggio 2015, 19:03

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