07 Febbraio 2011, 18:49
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“Fa gridare allo scandalo il nuovo capitolo della ‘Lombardocrazia’. In barba a qualsiasi criterio meritocratico e di professionalità o di specifica competenza, il presidente della Regione ‘piazza’ due suoi fedelissimi al Consiglio d’Amministrazione della Serit e alla presidenza di Riscossione Sicilia: il segretario particolare, Pippo Greco da Grammichele, e il non meno fido vice capo di gabinetto, Gianni Silvia”. Lo dice il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione.
“Quali competenze? Quali profili di professionalità? Con il Governo Lombardo sono saltati tutti i criteri di meritocrazia, valgono solo l’appartenenza politica – aggiunge – e forse, anche quella territoriale. Al di là delle strombazzature mediatiche, infatti, il presidente Lombardo va esattamente nella direzione opposta rispetto a quella più volte dichiarata: continua la ‘occupazione’ delle strutture regionali con membri del proprio entourage, compromettendo così, nel prescindere da profili e qualificazioni professionali che sarebbero necessarie, la funzionalità ed efficienza dei servizi che dovrebbero erogare”. “Mi domando – conclude Castiglione – come il Partito Democratico, al di là di isolate voci, continui ad assistere inerme a questa occupazione del potere, e dove siano finiti i solerti difensori e promotori della meritocrazia”.
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07 Febbraio 2011, 18:49