E’ il giorno di Luigi De Canio: | “Occorre ritrovare gli stimoli”

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22 Ottobre 2013, 10:54

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Pulvirenti e De Canio: stretta di mano a Torre del Grifo

TORRE DEL GRIFO (Mascalucia). Un Luigi De Canio parecchio pragmatico ha incontrato i cronisti nella conferenza stampa di questa mattina a Torre del Grifo. Accanto a lui il patron Pulvirenti che ha esordito ringraziando l’ormai ex tecnico rossoazzurro Rolando Maran e raccontando di come De Canio fosse già stato corteggiato la passata stagione prima dell’arrivo dello stesso Maran. Da parte sua il neo allenatore etneo è parso parecchio “gasato”: pronto a tuffarsi nella nuova avventura. “Lavorerò molto sulle ambizioni del gruppo – ha detto -. Ci aspettano Sassuolo, Juve e Napoli? Bene: ma quella di domenica prossima è la partita più insidiosa”. Di seguito il racconto della nostra diretta da Torre del Grifo con le dichiarazioni di De Canio e Pulvirenti.

LA CRONACA. Ore 11.46.  Chiude Pulvirenti: “Adesso bisogna solo lavorare”.

11.45. DE CANIO: “La squadra non ha bisogno di un mental coah: il mental coach sono io”.

11.43. DE CANIO: “Tachtsidis lo ebbi al Genoa e poi venne ceduto alla Roma. E’ un giocatore di qualità ed intendo impiegarlo al meglio. Il Catania ha giocatori di qualità che saranno utili alla causa del Catania. Oggi, dopo gli allenamenti avrò un quadro ancora più chiaro”.

11.43. DE CANIO: “GIà in un’altra occasione mi venne chiesto di sostituire Maran in un’altra società ma non lo feci perchè secondo me le motivazioni fornite da quella società non erano di rispetto nei confronti del lavoro che fino a quel momento aveva svolto lo stesso Maran”.

11.38. DE CANIO: “Mi è capitato spessissimo di andare in società dove ho firmato contratti pluriennali: e poi, mi sono reso conto che non sono rimasto più di due anni in una società. Non sono una persona che lavora per il contratto: a me piace l’idea della programmazione; di lavorare con persone che vivono con coerenza il proprio lavoro. Ho chiesto io alla società un contratto fino a giugno. Questo perchè ritengo Catania una piazza dove potere programmare. Per il momento andiamo avanti così”.

11.33. DE CANIO: “Una squadra come il Catania è possibile, in base al momento che sta vivendo, prenda così tanti gol come sta accadendo adesso. Ma la cosa più importante è che in un campionato difficile ed equilibrato come la Serie ritrovi gli stimoli per lottare con tutti”.

11.29 DE CANIO: “E’ importante rafforzare i concetti di autostima piuttosto che andare alla ricerca di soluzioni estemporanee. Credo che nel tempo una squadra che abbia una sua precisa identità e che non rinuncia alle proprie idee, credo che possa ottenere risultati ben oltre le proprie possibilità”.

11.28. PULVIRENTI: “Quella di sollevare Maran dall’incarico è stata una scelta difficile. Ci siamo accorti che le cose non erano più quelle di prima”.

11.27. DE CANIO: “Ogni squadra ha dei giocatori importanti però se si hanno più di venti giocatori a disposizione è la competizione interna che decide la formazione la domenica”.

11.24. DE CANIO: “Quella col Sassuolo è la più difficile di tutte perchè si pensa che loro sono una squadra che viene dalla B mentre noi siamo il Catania. La vera preoccupazione che può esserci è quella di non avere i giocatori a disposizione”.

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11.21. DE CANIO: “Sono convinto assertore di valorizzare le risorse di una società. Questa squadra ha un bagaglio di conoscenze tecnico e tattiche di enorme valore. Se io, oggi, sconvolgessi l’assetto di questa squadra commetterei un errore clamoroso. Parto dalla conoscenze dei calciatori per trarre il meglio da tutti. Il Catania deve fare il Catania degli anni scorsi: il Catania deve avere paura dell’avversario per batterlo”.

11.18. DE CANIO: “Spegnete i telefonini. Dalla prossima volta si paga una multa di 5 euro e diamo tutto in beneficenza”.

ANCORA DE CANIO: “Ogni uomo ha l’obbligo di guardare davanti a sè ed avere motivazioni partendo dalla consapevolezza di quello che si è: qualsiasi risultato si può raggiungere. Vale anche per questa mia nuova esperienza”.

PARLA DE CANIO: “La convinzione che ho è che il Catania è una società dove l’allenatore può lavorare bene e si può crescere a livello professionale”.

11.17. “Seguivo De Canio dai tempi dell’Acireale ma lui non nemmeno sentirmi. L’anno scorso prima di prendere Maran, pensavamo già a De Canio: questo per dire che per noi questa scelta non costituisce una scelta improvvisata”.

11.15. Pulvirenti: “Questa novità tecnica spero ci faccia capire dove stiamo andando. La svolta poteva avvenire con Maran? Io ho provato a crederci ma dopo la partita col Cagliari abbiamo capito che qualcosa che non andava, nei rapporti, non abbiamo più potuto nasconderlo. Ho chiamato De Canio domenica mattina alle nove meno dieci”.

11.10. Ancora Pulvirenti: “A livello societario avevo già agito perchè c’eravamo specchiati su noi stessi. Speravo che lo stesso non accadesse anche alla squadra: purtroppo, è invece accaduto ed è tutto frutto dello splendido dello scorso campionato. Abbiamo fatto una campagna acquisti che tutti dicevano era stata entusiasmante: ma una squadra che deve lottare con il coltello tra i denti ha, invece, perso la propria dimensione”.

11.08. Parla Pulvirenti: “Voglio innanzitutto ringraziare Maran. Il calcio è fatto decisioni e si arriva anche a scelte che sono molto dolorose ma che vanno prese nella speranza di risolvere la situazione. Per cui, il mio ringraziamento va a Maran per quello che ci ha dato e che ha fatto per il Catania”.

11.07. Arrivano Pulvirenti e De Canio.

11.05. In attesa dell’avvio della conferenza stampa, la sala è assiepata di giornalisti: c’è attesa nell’ascoltare le prime parole di De Canio. Sapere, soprattutto, da dove intende ripartire per dare la scossa.

Si apre ufficialmente in questi istanti, l’era di Luigi De Canio. La svolta voluta dal presidente Nino Pulvirenti è stata chiara: cambio di allenatore e subito inversione di rotta con il Sassuolo. A Torre del Grifo, nel salone conferenze, la presentazione del neo allenatore rossoazzurro. Tra pochi istanti l’inizio dell’incontro con i cronisti.

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22 Ottobre 2013, 10:54

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