E in città spuntò il suo faccione

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07 Marzo 2012, 13:20

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E a due mesi dal voto spuntarono i primi “faccioni” di Massimo Costa in città. Un manifesto elettorale di dimensioni monstre s’è fatto vedere stamattina in centro. Il claim presenta il giovane ex presidente del Coni come “il sindaco di Palermo” (degno di nota l’articolo determinativo, in linea con le prime roboanti uscite del candidato terzopolista) e accanto al nome di Costa non si vedono simboli di partiti. Almeno un paio di buoni motivi possono stare dietro a questa scelta. Il primo è l’intento del giovane avvocato di caratterizzare come “civica” la sua candidatura, rimarcando la propria estraneità ai partiti e il suo profilo “tecnico”. Il secondo, forse, ha a che fare con l’estenuante temporeggiare del Pdl e con la candidatura di Francesco Cascio, annunciata a più riprese e ancora non concretizzata. Si lascia uno spiraglio aperto, insomma. Ieri Costa ha incontrato il suo mentore Cascio all’Ars, dove l’ex presidente del Coni si trovava per una riunione politica. C’è ancora spazio per una convergenza? Malgrado il gossip sui media, pochi nel Palazzo ormai ci credono. E tutti guardano a Roma, dove nel pomeriggio il faccia a faccia tra Angelino Alfano e Cascio dovrebbe sciogliere gli ultimi nodi.

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07 Marzo 2012, 13:20

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