10 Maggio 2014, 20:49
1 min di lettura
PALERMO. “La notizia relativa ai carichi pendenti nei confronti di circa 400 operatori della Seus impone certamente di perseverare- relativamente ai casi più gravi secondo quanto previsto dalla legge- nella posizione di rigore già assunta dalla nuova direzione a salvaguardia della Società e di quei lavoratori, la maggior parte, non coinvolti in procedimenti giudiziari e che con il loro servizio qualificano il 118, importante articolazione del Servizio Sanitario Regionale”. Ad affermarlo l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, che aggiunge di essere al corrente delle iniziative assunte recentemente dal nuovo direttore generale della Seus, Angelo Aliquò, il quale lo scorso mese ha inviato un’istanza al Tribunale di Palermo al fine di aggiornare il controllo dei carichi penali di tutto il personale effettuato nel 2010.
“Tali azioni- afferma l’assessore Borsellino- si inquadrano coerentemente nel contesto degli indirizzi di questo Governo volti alla moralizzazione della pubblica amministrazione e al contrasto alla corruzione e all’illegalità. Mi stupisco invece, come, rispetto alle evidenze acquisite dagli organi societari pro tempore, persistenti già dal 2010, non si sia provveduto ad assumere i provvedimenti consequenziali previsti per legge e che solo oggi tali circostanze vengano poste in rilievo. Tali attività di controllo, infatti, non soltanto devono informare ogni comparto della pubblica amministrazione ma devono essere condotte, come già accade in vari settori, con maggiore determinazione nei confronti di tutti i soggetti che a qualunque titolo percepiscono finanziamenti pubblici o comunque operano per conto della pubblica amministrazione. Sono certa- conclude l’assessore- che i provvedimenti che saranno assunti dalla Seus in esito ai suddetti accertamenti contribuiranno al percorso di risanamento e di riqualificazione intrapreso in seno alla stessa Società”.
Pubblicato il
10 Maggio 2014, 20:49