E Lori disse: “La vita è bella”

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16 Maggio 2010, 07:50

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Questa è una storia d’amore narrata in breve. Il tanto che dovrebbe bstare. Quel giorno Salvo Coppola andò alla stazione con i fiori. Oggi non sa dire esattamente perché li portò, fu un istinto, un’illuminazione. Alla stazione c’erano tutti. E dal treno scese Lorena, una bellissima ragazza disabile. Anche un corpo ripiegato su se stesso dalla malattia e costretto su una sedia rotelle diventa bellissimo quando dentro c’è un’anima, quando l’anima si affaccia e ti fa innamorare.
Forse fu in quel giorno, con gli amici e col sole,  che Salvo da Alcamo si innamorò di Lori da Montegranaro. Lei ripartì per le Marche. Lui la aspettò e la pensò. I cuori battevano a distanza, come si scrive nei “fogliettoni”. Lei prese il coraggio con le sue piccole mani e decise di tornare in Sicilia da sola, col treno. Un viaggio rischiosissimo. Salvo racconta “Ero preoccupato, solo io sapevo. I suoi genitori erano contrari.  Date le sue condizioni di salute, un pericolo”. E lei: “Ero consapevole di tutto. Ma ho vinto una battaglia troppo importante. E volevo rivedere Salvo”.

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Nel 2002  Salvo e Lori si sono sposati. Lei sta peggio, molto peggio, è paralizzata nella sua carrozzina. Insieme vanno avanti, portano a spasso il loro amore, tra barriere architettoniche e le trincee negli occhi di coloro che non capiscono. Se volete vederli c’è un vecchio servizio Rai che parla di loro. Salvo è quello che dice: “Rispetto alla sua vitalità, accanto a Lorena, sono io il vero portatore di handicap”. Lori dice soltanto: “La vita è bella”.

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16 Maggio 2010, 07:50

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