E meno male che c’era l’accordo…

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13 Marzo 2009, 19:36

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Raccapezzarsi ormai è impresa per ardimentosi nel labirinto della telenovela che è diventata la riforma della sanità siciliana. Dopo settimane, mesi di duelli all’arma bianca tra l’Mpa e l’assessore Massimo Russo da una parte e il Pdl e l’Udc dall’altra, dopo una raffica di proclami, scomuniche e reciproche affettuosità, dopo un clamoroso sgambetto in commissione che aveva visto uscire sconfitta la proposta del governo a vantaggio di quella degli alleati, alla fine di tutto questo /Beautiful /in salsa sicula, si era arrivati, pareva, a una svolta. Che si era concretizzata in un maxiemendamento del governo che avrebbe dovuto mettere tutti d’accordo. Sì, ciao.

Per un paio di giorni abbiamo letto e riletto sui quotidiani come sarebbe cambiata, alla fine della fiera, la sanità siciliana. L’accordo c’era, tutti lì a confermarlo, fine delle ostilità e palla al centro. Il tutto col fiato sul collo di un bilancio mai approvato, che di questa riforma e dei suoi risparmi ha un disperato bisogno. E invece, puntuali come la comare secca, ecco arrivare gli emendamenti all’emendamento. Dall’opposizione? Certo che no. Da Pdl e Udc, ovvero da quegli alleati che quell’emendamento governativo avrebbe dovuto accontentare. Ma Cuffariani e berluscones contenti contenti non devono essere. Se è vero come è vero che hanno presentato la miseria di 87, dicasi ottantasette, emendamenti al testo che l’Aula dell’Ars deve votare. Di più, il tenace capogruppo centrista Rudy Maira l’ha posta così: “A questo punto non mi sento di escludere un emendamento di riscrittura da parte del governo che recepisca i nostri emendamenti”. Ecco l’uovo di colombo: l’emendamento che recepisca gli emendamenti all’emendamento che sopprimeva i precedenti emendamenti. E meno male che l’accordo c’era…

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Per fortuna che almeno sul 118 l’intesa tra alleati sembra esserci per davvero. Dà un certo sollievo sapere che ci sarà qualcuno pronto a caricare in barella la Sicilia al collasso.

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13 Marzo 2009, 19:36

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