21 Novembre 2012, 16:57
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PALERMO- A pochi giorni dal suo insediamento, Rosario Crocetta guadagna subito una copertina su Panorama. Una prima pagina, quella del magazine Mondadori, che però non farà troppo piacere al governatore. “Le relazioni pericolose del presidente” è il titolo dell’inchiesta a cui il periodico, che esce il giovedì ma in Sicilia arriva il venerdì, dedica la copertina. “La storia dei rapporti di Crocetta, neogovernatore della Sicilia, con boss e picciotti di Cosa nostra”, recita il sommario di prima pagina. E sul sito Internet di Panorama, ecco un’anticipazione dell’inchiesta. “In esclusiva sul nuovo numero di Panorama, in edicola dal 22 novembre, le frequentazioni dell’ex sindaco di Gela, con i boss del clan Emmanuello, famiglia affiliata a Cosa Nostra – si legge sul sito -. Il torbido intreccio fra Crocetta e i neo assessori regionali da lui designati, Antonio Malafarina (ex commissario di Gela) e Nicolò Marino (pm di Caltanissetta), rispettivamente il commissario e il pubblico ministero che hanno registrato e indagato sui rapporti intercorsi fra il neo presidente e gli esponenti dei clan gelesi”.
“Dagli incontri al ristorante con uomini d’onore – prosegue il testo pubblicato sul sito del settimanale -, alle testimonianze di alcuni pentiti che raccontano dell’aiuto che Cosa Nostra avrebbe fornito a Crocetta durante l’elezione a sindaco. I dettagli di amicizie e relazioni pericolose, ricostruite dettagliatamente nell’inchiesta esclusiva di Panorama. Il sindaco antimafia che andava a braccetto con la mafia”.
Alcune delle vicende a cui sembra fare riferimento Panorama avevano già fatto irruzione in campagna elettorale. In particolare i rapporti tra Crocetta ed Emanuele Celona, uomo d’onore diventato poi collaboratore di giustizia, evocati da alcune testate locali e riprese in una polemica lettera a Lucia Borsellino della senatrice del Pdl Simona Vicari. Vicende, quelle fin qui emerse, che non hanno avuto conseguenze per Crocetta, come ricordato in campagna elettorale dal questore Malafarina. Nei giorni scorsi, in una conferenza stampa a Catania, un giornalista di Sud Press aveva chiesto con insistenza a Crocetta di parlare di Celoma e in quella circostanza il governatore aveva minacciato di querelarlo. Al riguardo il neogovernatore ha ribadito più volte di essere intervenuto personalmente per convincere Celoma a collaborare con la giustizia, collaborazione che avrebbe portato poi a una raffica di arresti. Malafarina ha detto che il rapporto di polizia in cui si parlava dei contatti tra Crocetta e Celona è stato posi smentito dal prosieguo delle indagini.
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21 Novembre 2012, 16:57