01 Marzo 2012, 13:41
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Lucio Dalla è morto a 69 anni. Lo vogliamo ricordare anche noi, perché con la Sicilia il cantautore bolognese aveva un legame indissolubile. All’Isola Lucio Dalla aveva dedicato anche una canzone.
Vivere in Sicilia, secondo il cantautore bolognese stroncato da un infarto durante il suo tour in Svizzera, era “un privilegio”: “Da centinaia di anni artisti, poeti e pittori vanno in Sicilia, per trovare una forma di rigenerazione ideale dello spirito, per assaporare profumi di tutti i tipi e vivere a contatto con una civiltà che non si capisce bene quando è cominciata e non si sa quando finirà: basti pensare a Ghoete, a Federico II, agli inizi della poetica in Italia, a Empedocle, ai Greci, ai Fenici, agli arabi… Io ho avuto il privilegio di vivere lì per dieci anni, in estate (un po’ lì e un po’ nelle isole Tremiti), così mi è venuta l’ispirazione di raccontare la felicità estrema che si prova arrivando in questa terra che rappresenta una realtà storica, credo irripetibile al mondo” raccontava in un’intervista di Vincenzo Mollica, dopo il lancio del brano dal titolo “Siciliano”.
La sua casa, in Sicilia, sorge sulle pendici dell’Etna: “Confina con quella di Franco Battiato. E in zona abitano anche Carmen Consoli, Jim Kerr dei Simply Minds e Mick Hucknall dei Simply Red. Abbiamo dato vita a una piccola Los Angeles”, spiegava ai giornalisti. E della Sicilia Lucio Dalla amava i “profumi gentili”, ma non solo. I siciliani, secondo Dalla, “hanno questo senso di racchiudere la storia, una storia che riguarda anche il nord dell’Europa, perché la Sicilia è stata una capitale o un riferimento per molti popoli”.
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01 Marzo 2012, 13:41