26 Ottobre 2018, 16:54
4 min di lettura
PALERMO – Design d’arte, design per i più piccini, design per cambiare il volto della città. E’ un weekend d’eccezione quello proposto da I-design, la rassegna curata da Daniela Brignone, che per questa sua settima edizione ha come tema “Beyond borders. Utopias move people!” ed è inserita nei programmi di “Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018” e “Manifesta 12 Collateral”. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.
Si inizia sabato mattina, alle 9, a Palazzo Ajutamicristo (via Garibaldi 41) con “Storie e geografie della cultura del design”, Giornata di studio internazionali dedicata ad Anna Maria Fundarò. Un momento di approfondimento coordinato da Viviana Trapani, docente alla Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Palermo, che accende i riflettori su Fundarò, donna dell’architettura siciliana, a cui si deve, tra l’altro, il riordino e la catalogazione dei disegni dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda. I lavori si svolgeranno dalle 9 alle 13,30 e dalle 15 alle 17.
Dalle 9,30 alle 18 in via Principe di Belmonte entra nel vivo, invece, il workshop aperto a cittadini, architetti e studenti dell’università e dell’Accademia di Belle Arti, ideato dal collettivo Ground Action e dall’Ordine degli architetti di Palermo, che proseguirà con gli stessi orari anche domenica 28 ottobre. Un intervento che si propone di trasformare – grazie ad un percorso partecipato che coinvolgerà cittadini e commercianti – via Principe di Belmonte in una “via d’arte”. Un’evoluzione contemporanea di questa strada simbolo di Palermo, tra le prime ad essere pedonalizzata e considerata il “salotto” della città.
Nel pomeriggio alle 17,30 si torna a Palazzo Ajutamicristo per l’inaugurazione delle mostre ospitate in questa location: “Ugo La Pietra. Viaggio nel Mediterraneo. Nature e territori”, disegni e appunti di viaggio, a cura di Enzo Fiammetta e promossa dalla Fondazione Orestiadi; “Rapiditas. Le auto della Targa Vincenzo Florio” con i progetti e prototipi realizzati dagli studenti del “Laboratorio di Disegno Industriale II” del Dipartimento di Architettura Scuola Politecnica Università degli Studi di Palermo; “Screensaver” di Alfonso Leto; e “Genius Loci. Dentro e oltre il racconto” di Fabrice de Nola. A cura di Desirée Maida.
Il quartiere dedicato alla scoperta del design per i più piccini è invece al Museo Riso (corso Vittorio Emanuele 365), dove alle 17 è in programma il divertente workshop “Tutti sulla lapa” ispirato ai temi della cultura siciliana e rivolto ai bambini in età prescolare. Un laboratorio frutto del lavoro degli allievi Alessio Barbera e Giorgia Bonanno all’interno del laboratorio di tesi in Design condotto dal professore e architetto Ivan Agnello presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Il workshop si ripeterà anche domenica dalle 11 alle 17.
I-design prosegue anche di sera: APT Basilicata e Fucina Madre sono i promotori di “En plein air”, landmusic for drums, pads & piano, spettacolo di musica e immagini in programma alle 21 ala Chiesa di Santa Mattia ai Crociferi. Con Michele Ciccimarra, drums, Francesco Rondinone, drums&pads, Loredana Paolicelli, piano &musics, Guest Andrea Salvato, ewi and flaute.
Domenica 28 ottobre il calendario di I-Design apre un’altra finestra a Ballarò, all’interno della chiesa di Santa chiara (piazza Santa Chiara 11) dove alle 18 sarà inaugurata la mostra “Voglio il mio mare”. Si tratta dell’esito di un progetto di design partecipato sperimentale ideato dall’architetto Angelo Dolcemascolo. L’iniziativa ha lo scopo di vivere e fare vivere il design quale strumento di confronto per conoscersi e ri-conoscere l’altro da sé e di educare e sensibilizzare all’inclusione e all’integrazione attraverso relazioni di compartecipazione. Al progetto hanno partecipato gli studenti del Laboratorio di Disegno Industriale 1° del Prof. Angelo Pantina del C.d.S. di Disegno Industriale dell’Università degli Studi di Palermo che, con il coinvolgimento degli studenti con disabilità dell’I.S. Majorana di Palermo presieduto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Melchiorra Greco, hanno ideato, progettato e realizzato “piccoli” manufatti di design con materiali provenienti dalla rottamante imbarcazione egiziana Retag ZS-860, posta sotto sequestro perché utilizzata nel trasporto di clandestini.
Attività e inaugurazioni anche in via Principe di Belmonte dove oltre al workshop partirà il “museo diffuso” di I-design, spazi d’arte ritagliati nei negozi della via, e realizzati grazie a un importante partenariato sviluppato fra I-design e Venice Design Week. La collaborazione con i negozianti di via Principe di Belmonte ha consentito l’elaborazione di progetti e mostre che trovano spazio nell’area pedonale, negli spazi interni e nelle vetrine. Coinvolti Spazio Centotré, Cuccì e Spinnato. Anita Cerpelloni, Giovanni Di Vito (Vitruvio Design), Anna Fanigina (Verba) e Rita Martinez saranno ospiti dello Spazio Centrotré e del negozio Cuccì in via Principe di Belmonte. I designer provenienti dalla design week veneziana si confrontano con il palermitano Giovanni Lo Verso il quale espone la collezione Mollia. Il bar Spinnato ospiterà invece Komposer di Salvatore Scherma.
Pubblicato il
26 Ottobre 2018, 16:54