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Ecco il decreto agosto: al Sud il lavoro costerà meno

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07 Agosto 2020, 22:51

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Slittamento del pagamento delle tasse, altre settimane di cassa integrazione e sgravi contributivi alle aziende del Sud. Sono alcune delle misure del così detto decreto agosto votato, salvo intese, dal Consiglio dei ministri. Un provvedimento da 25 miliardi che è stato annunciato stasera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

TASSE SOSPESE SPALMATE SU DUE ANNI
I versamenti delle tasse e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio si potranno saldare in due anni. Le rate mensili da quattro diventano 24 (per il 50% del dovuto). Sospese nel 2020 anche Tosap e Cosap, per l’occupazione degli spazi pubblici.

SGRAVI PER LE IMPRESE AL SUD
Una delle principali novità è l’agevolazione del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Si tratta di una misura richiesta dal ministro per il Sud Provenzano. Riguarderà tutti i dipendenti e non solo i neoassunti, ha sottolineato Conte, che parla di misura “storica”. Negli anni successivi, previa autorizzazione dell’Unione europea, la decontribuzione sarebbe del 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027, del 10% fino al 2029. La misura però è al vaglio della Ragioneria dello Stato.

CIG, SGRAVI E LICENZIAMENTI
Le imprese potranno licenziare solo al termine della cassa Covid, che viene prorogata di 18 settimane, o dei 4 mesi di sgravi contributivi alternativi. Pertanto, se le aziende utilizzeranno la cig dal 13 luglio in maniera continuativa non potranno licenziare fino al 16 novembre. Le imprese che hanno utilizzato la cassa Covid a maggio e giugno e non hanno chiesto una proroga beneficeranno dell’esonero totale dei contributi previdenziali per un massimo di 4 mesi: per questo periodo anche per loro vale il blocco dei licenziamenti. Ci saranno anche sei mesi di sgravi al 100% per assunzioni a tempo indeterminato e tre mesi per assunzioni a tempo determinato di lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti balneari.

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RISTORANTI E CASHBACK
La ristorazione italiana avrà un fondo da 400 milioni a cui potranno accedere soltanto le aziende che registrano cali di fatturato e che acquistano prodotti da filiere al 100% made in Italy. Stanziamento da 1,5 miliardi per il 2021 per i meccanismi di ‘cashback’ (ovvero di rimborso automatico, ndr) per ‘premiare’ i pagamenti elettronici. Una misura che secondo Conte contrasterà anche l’evasione fiscale.

ALTRE MISURE
Previste anche misure in favore dell’automotive, un fondo per le casalinghe, la proroga della moratoria sui crediti e stanziamenti per scuola e sanità.

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07 Agosto 2020, 22:51

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