28 Novembre 2016, 22:08
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PALERMO – Usain Bolt, l’uomo più veloce del pianeta, si racconta in un documentario, “I am Bolt”, in uscita in tutto il mondo. Dietro le sue tante vittorie, ci sono soprattutto allenamenti massacranti e questo è il filo conduttore del docufilm realizzato dallo stesso giamaicano a pochi mesi dal suo annunciato ritiro. I Mondiali di agosto a Londra saranno infatti l’ultimo appuntamento della sua strepitosa carriera che conta, nel suo ineguagliabile palmares, anche una collezione di nove ori olimpici. “Ho deciso di fare uscire questo film adesso perché sento che dopo i Giochi di Rio si è come chiuso un cerchio – le parole dello sprinter 30enne in occasione del red carpet, questa sera a Londra – L’ho fatto per i miei tifosi perché vedano che, oltre al divertimento e ai sorrisi, c’è un lavoro durissimo. Molti sono convinti che io renda facili le cose difficili. Ma la verità è che per ottenere determinati risultati, bisogna allenarsi duramente. Se non fosse per la fatica degli allenamenti, continuerei a gareggiare”.
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28 Novembre 2016, 22:08