03 Febbraio 2015, 00:05
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PALERMO – La telenovela Muñoz è finita male. Il conguaglio tanto cercato dal Palermo non arriva, il salto di qualità tanto sognato dal giocatore nemmeno (almeno per il momento) e alla fine della fiera i rosa hanno rinforzato una diretta concorrente per l’Europa come la Sampdoria. Una scelta che a livello contabile può anche avere le sue ragioni: cinque mesi di stipendio risparmiato e un giocatore che a giugno rientrerà formalmente alla base per poi liberarsi a parametro zero porteranno una minusvalenza minima. È questa l’unica macchia di un mercato invernale condotto in maniera esemplare dal direttore Baccin e dai suoi collaboratori, capaci di rinforzare sulla carta un Palermo già rodato, senza rivoluzionarlo.
Tre giocatori in entrata, tutti e tre elementi utili per lo scacchiere tattico di Iachini. Jajalo ha già dato dimostrazione di poter essere una pedina affidabile in tutte le zone della mediana: contro il Verona ha coperto il ruolo solitamente riservato a Maresca, mostrando però buone caratteristiche da centrocampista di rottura. Un jolly che tornerà utile al tecnico marchigiano nel corso del campionato, così come l’esterno Andrea Rispoli, richiesto dallo stesso Iachini che lo ha avuto al Brescia e alla Sampdoria. Schierabile sia a destra che a sinistra, il fluidificante proveniente dal Parma è una più che valida alternativa ai titolari Morganella e Lazaar, oltre che un giocatore tatticamente più adatto al 3-5-2 di quanto lo fosse Pisano. Il terzo acquisto, il paraguaiano Danilo Ortiz, rappresenta invece un ritorno al mercato sudamericano dopo due anni di assenza, nel segno della continuità nel progetto giovani. Ventiduenne da “costruire” per il calcio italiano, Iachini potrebbe rischiarlo sin da subito per testare la sua preparazione. Contro il Verona non è stato disponibile per un ritardo nel transfer, contro l’Inter potrebbe giocarsi le sue carte approfittando della squalifica di Andelkovic.
Le troppe defezioni in difesa forse potevano rimandare i saluti con Zouhair Feddal, che proprio nel ruolo di Andelkovic ha dimostrato di poter dire la sua. L’interruzione del prestito dal Parma lascia però maggiore spazio ad Ortiz, che dunque non verrà relegato ai margini della rosa. Cessione quasi inevitabile quella del già citato Pisano, ormai scalzato da Morganella al termine di un ballottaggio lungo un anno e alla ricerca di maggiore spazio. Glielo darà il Verona del d.s. Sogliano, suo mentore a Varese e suo sponsor a Palermo. Cessioni importanti per sfoltire la rosa anche quelle di Ngoyi e Bamba, entrambi diretti al Leeds, mentre resta da risolvere la grana Makienok. Il Molde continua a cercarlo e il mercato norvegese chiude il 31 marzo. Quasi due mesi di tempo per trovare un accordo e far sì che Iachini possa trovarsi con un gruppo non troppo allargato nel corso della seconda metà di stagione.
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03 Febbraio 2015, 00:05