Ecco la scandalosa Vanessa. La Beecroft espone a Palermo - Live Sicilia

Ecco la scandalosa Vanessa. La Beecroft espone a Palermo

La prima performance in Sicilia di Vanessa Beecroft, una delle piu’ celebri protagoniste dell’arte internazionale contemporanea, e’ stata presentata dal sindaco di Palermo Diego Cammarata nell’atrio dello Spasimo, nella cui abside si e’ svolta l’installazione creata dall’artista italo-americana, intitolata VB62, dalle sue iniziali e dal numero delle performance da lei realizzate.

Oltre a Diego Cammarata c’erano anche Alberto Versace (Sensi Contemporanei – ministero dello Sviluppo economico); Mario Milone, assessore comunale alla Cultura; Antonio Bevilacqua, presidente della Fondazione Goca (Gallery of Contemporary Art) di Palermo.

Il sindaco ha dato il benvenuto a Vanessa Beecroft che, con tanta passione, ha realizzato questo evento proprio per Palermo e per lo Spasimo.

“La presenza in citta’ di una delle piu’ celebri artiste contemporanee nel mondo – ha detto Cammarata – oltre ad offrire un emozionante momento di creativita’ in un luogo magico come lo Spasimo, costituisce una conferma della vivacita’ culturale di Palermo e del suo essere diventata un anello importante nel circuito internazionale dell’arte.Nata a Genova nel 1969, Vanessa Beecroft vive e lavora a Los Angeles. L’indagine dell’artista italo-americana riguarda la condizione femminile ed alcuni temi ad essa correlati, dove in primo piano c’e’ l’immagine del corpo nei suoi molteplici rimandi.
La scelta dello Spasimo come palcoscenico della sessantaduesima performance della Beecroft realizza il legame del progetto con la tradizione scultorea siciliana barocca, in particolare quella di Giacomo Serpotta (Palermo, 1656-1732), uno dei massimi scultori del Settecento europeo e definito da Donald Garstang “il principale artista dello stucco in Europa”.
Il richiamo al grande artista siciliano e’ ribadito, nella performance dello Spasimo, dalla presenza di tredici sculture in gesso accanto ad un altro gruppo di diciassette donne, tutte svestite.
“Mi sono ispirata alla citta’ – ha detto l’artista italo-americana – e alla sua straordinaria memoria culturale. Ringrazio il sindaco e tutti coloro che mi hanno permesso di realizzare questo evento che portero’ in giro per il mondo, a cominciare da New York”.
“Il fatto che la Beecroft si confronta con delle icone della nostra cultura, come, appunto, la spettacolare chiesa gotica dello Spasimo e, ancora, il genio di Giacomo Serpotta – conclude il sindaco – e’ un ulteriore vanto per Palermo, che vede, cosi’, un ulteriore riconoscimento del suo straordinario patrimonio culturale fra memoria e modernita’”.
Il coordinamento del progetto VB62 e’ di Valentina Bruschi; le sculture sono state realizzate da Giuseppe Agnello, Salvatore Rizzati e Antonio Rizzo.
Dopo la performance, le sculture in gesso saranno esposte, fino al 26 ottobre, presso lo spazio dedicato alle mostre temporanee della Civica Galleria d’arte moderna nel complesso di Sant’Anna.

Il progetto VB62, curato dalla Fondazione Goca Palermo, e’ realizzato nell’ambito del programma “Sensi Contemporanei”, all’interno delle attivita’ previste dall’accordo di programma quadro “Azioni di sistema per il Turismo” e in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico, il Comune di Palermo e la Regione siciliana – assessorato Turismo, Comunicazioni e Trasporti (dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo), grazie anche al sostegno della Galleria Lia Rumma (Milano – Napoli) e la Galleria Massimo Minini (Brescia).


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