18 Settembre 2015, 14:40
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PALERMO – Il patto adesso è ufficale. Da oggi, il Nuovo centrodestra di Alfano “collaborerà” con la maggioranza di Rosario Crocetta. Questo l’esito del vertice che si è svolto oggi all’Hotel delle Palme, al centro di Palermo. Presenti i leader siciliani di Pd, Udc e, appunto, Ncd. Nella “sala Ustica”, in maniche di camicia fin dalle 10 del mattino, si sono incontrati per i centristi il presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia e il capogruppo Gianluca Micciché, per il Pd al tavolo il segretario regionale Fausto Raciti e il capogruppo Antonello Cracolici, mentre gli alfaniani erano rappresentati da Francesco Cascio, Giuseppe Castiglione e Dore Misuraca.
Per il momento, Ncd esclude un ingresso in giunta. Ma quello di oggi potrebbe essere solo un passaggio intermedio. Un inizio. Al momento, gli alfaniani si sono detti disponibili a lavorare insieme alla maggioranza di Crocetta su un pacchetto di riforme che riguardino in particolare il risanamento finanziario, la gestione della spesa comunitaria, la burocrazia e la semplificazione amministrativa, le politiche sociali e il welfare, i servizi pubblici locali.
I presenti hanno parlato chiaramente di un “’patto politico per le riforme” che possa avvicinare lo schema siciliano a quello nazionale. E infatti Pd, Udc e Ncd avvieranno un periodo di “consultazione permanente’ sui problemi della Sicilia finalizzato a un rapporto di collaborazione fra la Regione e lo Stato a partire dalle prossime leggi finanziarie regionali e nazionali.
Escluso, quindi, per il momento l’ingresso nel governo degli alfaniani. Ma questo non significa che non si procederà a un rimpasto. Crocetta ha sentito i leader dei partiti di maggioranza e si è detto disponibile a rivedere la compagine in giunta. Modifiche che dovrebbero portare all’ingresso nell’esecutivo di Antonio Fiumefreddo, ma anche alla sostituzione di un paio di tecnici del Pd con politici. Si discuterà anche di un eventuale coinvolgimento dei deputati di Sicilia democratica e Pdr. Al momento, però, non è previsto alcun vertice di maggioranza. Il governatore attende che sia il Pd eventualmente a convocarlo.
A conclusione dell’incontro di stamattina, intanto, i vertici di Udc ed Ndc hanno deciso di avviare la costituzione di un intergruppo parlamentare ‘Udc-Ncd per Area popolare’, funzionale alla successiva costituzione di un gruppo unico all’Ars, così comesperimentato al Parlameno nazionale: un percorso propedeutico alla nascita di un gruppo unico, a breve termine. Quando matureranno i tempi anche per un ingresso degli alfaniani in giunta.
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18 Settembre 2015, 14:40