16 Maggio 2012, 17:44
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Emergenza lavoro, piccola imprenditoria, piano per il Sud. Questi i temi della conferenza stampa tenuta oggi da Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo, insieme a Eugenio Flaccovio, consulente d’impresa.
“Ci concentriamo sui 452 milioni di euro del piano per il Sud che noi vogliamo utilizzare per le piccole attività artigiane della nostra città – ha detto Fabrizio Ferrandelli – il 60 per cento dell’economia della nostra città è infatti basato sul piccolo commercio. Lanciamo questo progetto perché non possiamo dimenticare chi in questi ha resistito e non ha mollato”.
E, insieme a Eugenio Flaccovio, Ferrandelli lancia il suo piano: “Il piano commerciale, da condividere con le associazioni di categoria, prevede il blocco della nuova grande distribuzione per tutelare il tessuto sano della città. Abbiamo previsto l’istituzione presso le attività produttive del comune di Palermo di uno staff di manager che sia messo a disposizione delle piccole attività commerciali e dei piccoli artigiani per fare consulenza all’impresa, per capire cosa non funziona nelle proprie aziende, per studiare la strategia aziendale. Abbiamo anche lanciato un incubatore di impresa che valuti le idee ed educhi all’imprenditorialità”.
Teoria e formazione insieme per riprogettare, riqualificare e riposizionare le imprese. Ed ecco il piano e le soluzioni: “Affiancare il piccolo imprenditore e la piccola impresa in un processo di riqualificazione globale. Se nascono centri commerciali e le aziende storiche chiudono una dietro l’altra probabilmente il modello delle aziende palermitane va riprogettato, riadeguato. Al momento i piccoli imprenditori hanno un modello che non è consono alle esigenze del consumatore”.
Tra i fondi disponibili anche i 330 milioni di euro per l’innovazione all’interno del piano per il Sud. Il candidato sindaco rilancia l’idea del palazzo delle professioni: “Useremo il Collegio della Sapienza che si trova a piazza Magione e sarà dotato di wi-fi, stampanti, scrivanie. E daremo con cento euro la possibilità di avere una postazione a questi giovani professionisti. Vogliamo liberare queste energie”. E Sul micro credito si giocherà un’altra partita strategica.
Botta e risposta a distanza con Orlando: “Io non ho mai promesso che avrei abbassato le tasse, piuttosto ho detto che se diventassi sindaco non introdurrei nuove tasse e aggravi fiscali”. Verrà ritirata la concessione alla Serit, la società esattoriale siciliana, per la riscossione delle imposte locali: “Il servizio sarà gestito direttamente dal comune, sgravando i cittadini dal costo dell’aggio che oggi finisce nelle casse della Serit e diminuendo quel cumulo di ‘interessi su interessi’ che gravano sui palermitani”.
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16 Maggio 2012, 17:44