27 Ottobre 2014, 19:35
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CATANIA – Novantacinquestima su centoquattro. Non si piazza certo bene, Catania, nel rapporto di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Inquinamento atmosferico, tasso di motorizzazione in crescita, gestione dei rifiuti altalenante e trasporto pubblico in crisi, tra le criticità che emergono dal quadro dipinto nella ventunesima edizione di Ecosistema Urbano.
“Quest’anno – si legge nel rapporto – sono 18 gli indicatori selezionati per confrontare tra loro i 104 capoluoghi di provincia italiani. Tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull’incidentalità stradale, due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili). Quattro indicatori su diciotto selezionati per la classifica finale (tasso di motorizzazione auto, tasso di motorizzazione moto, incidenti stradali e consumi energetici domestici) utilizzano dati pubblicati da Istat”.
Catania, lo scorso anno, si classifiò ultima tra le città grandi.
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27 Ottobre 2014, 19:35