Edili del Coime sul piede di guerra | Presidio a Palazzo delle Aquile

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04 Novembre 2014, 12:37

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PALERMO – Circa un centinaio di lavoratori del Coordinamento interventi manutentivi edili (Coime) del Comune di Palermo sono radunati in presidio davanti al municipio. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati confederali per protestare contro lo stop in commissione Bilancio alla Camera al comma 11 dell’articolo 17 della Legge di Stabilità. La norma, che non ha passato il vaglio della Commissione la scorsa settimana, prevedeva il rifinanziamento dal 2015 di somme per 100 milioni destinato agli Lsu di Napoli e Palermo. A rischio ci sono gli stipendi di circa 970 dipendenti che si occupano di attività di manutenzione, custodia e vigilanza per il Comune. Cgil, Cisl e Uil chiedono il rifinanziamento della misura, perché temono che senza un contributo statale l’amministrazione non sarebbe in grado sostenerne il costo. Per garantire le attività, infatti, servirebbero, secondo le stime della Fillea- Cgil, circa 55 milioni di euro all’anno.

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“E’ evidente che si aprirebbe un ulteriore fronte caldo – dice il segretario provinciale della Fillea Cgil di Palermo Mario Ridulfo – la norma cassata in commissione riguarda il rifinanziamento delle attività svolte dai lavoratori che non sono nella pianta organica del Comune, ma sono stati inseriti anni fa attraverso il decreto legge 24 del 1986 con un contratto di diritto privato a tempo indeterminato e rappresentano il braccio operativo dell’amministrazione”.

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04 Novembre 2014, 12:37

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