Educazione ambientale, parte| il progetto tra Rap e scuole

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15 Gennaio 2014, 19:56

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PALERMO – Da domani prenderà il via il progetto di educazione ambientale in collaborazione con le scuole e curato dalla Rap assieme al Comune di Palermo. Parteciperanno 25 Istituti scolastici appartenenti alle scuole primarie per le quarte e quinte classi e quelle secondarie di primo grado. In tutto verranno coinvolti 1.400 ragazzi. All’interno del progetto:“Biodiversità” promosso dall’Assessorato Ambiente e Vivibilità del Comune di Palermo, l’iniziativa di educazione ambientale: “I rifiuti come risorsa” mira nell’educare le nuove generazione a conoscere e gestire correttamente lo smaltimento dei rifiuti nel rispetto dell’ambiente. Le attività didattiche sono curate dal coordinamento Formazione Comunicazione e URP della Rap ed avranno inizio domani. I lavori si svolgeranno presso la sede di ciascun istituto, secondo un calendario concordato con gli insegnanti e i referenti. Da domani si inizierà con l’istituto comprensivo Abba – Alighieri . “Con questo progetto – ha detto il Sindaco Orlando – facciamo un importante passo avanti nella crescita dei ragazzi di questa città. Come per i corsi di educazione stradale, anche i corsi di educazione ambientale coniugano l’esigenza di insegnare il senso civico con la volontà di politiche ambientali sempre di maggiore avanguardia’”. “Biodiversità – ha detto l’Assessore Barbera – ha la naturale culla nelle aule delle scuole cittadine. Dai ragazzi e dalla loro cultura per un importante argomento come i rifiuti intesi come risorsa, parte una parte consistente del futuro della città” “Questo progetto mira ad educare le nuove generazioni in materia di rifiuti e nel rispetto dell’ambiente per il loro corretto conferimento perciò si parlerà di differenziata, a che cosa serve e perché va fatta – spiega il Presidente della Rap, Sergio Marino – . Alla fine ci auguriamo che gli stessi ragazzi possano essere portatori presso le loro famiglie di convincimenti ed educazione ambientale. Così gli adulti potranno apprendere dai ragazzi”.

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15 Gennaio 2014, 19:56

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