05 Ottobre 2016, 10:41
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RAGUSA – Parla Gianstefano Passalacqua, alla vigilia dell’esordio casalingo della propria squadra, che domenica prossima affronterà quella Broni che è stata capace di battere una corazzata come Napoli nella prima giornata di campionato. Il patron biancoverde ha l’entusiasmo di sempre, e forse anche maggiore rispetto al passato. Lo dimostra la sfida in Eurocup, che per la prima volta vedrà la formazione ragusana cimentarsi a livello internazionale. Lo dimostra, ancora una volta, l’avere allestito un roster che sarà in grado di competere per obiettivi importanti.
Presidente, una delle novità di quest’anno è senz’altro l’assenza delle americane.
“E’ vero, ma se andiamo a vedere quello che ha fatto la squadra che ha vinto più di tutte, cioè Schio, ci accorgiamo che anche loro hanno tenuto solo Anderson, che è al terzo anno in Italia e che è forse una delle americane più europee, per così dire. Dunque la scelta di essere senza americane non è un azzardo. Questo ovviamente per noi significa fare bene e meglio con atlete europee. Non devono essere le straniere il vero punto di forza ma devono servire a dare un valore aggiunto alla squadra.
Nelle prime due uscite, una sconfitta di misura in Supercoppa e una buona vittoria con La Spezia. Quali sono in questo senso le tue valutazioni?
“Ero presente sia a Schio che a Lucca durante l’Opening day. In entrambi i casi mi è piaciuto il carattere mostrato da questa squadra: recuperare 14 punti a Schio e recuperare il 12-0 iniziale nella prima partita con La Spezia dimostra tutto il carattere e la voglia di vincere di questo gruppo”.
Una prima giornata che ha visto già, sorprendentemente, il primo esonero, con Ricchini che viene sollevato già dopo appena una partita.
“Questa decisione si legge solo in un modo. Evidentemente Napoli sa che ha un gruppo vincente, e dunque questo cambio è fatto per vincere, e non parliamo di migliorare, ma vincere senza se e senza ma”.
Sulla panchina di Napoli va a sedere Nino Molino.
“Questa è una cosa che ci deve preoccupare, perché Molino, con squadre similari a Ragusa, ha sempre raggiunto la finale scudetto, quindi Napoli è un avversario che già era forte di per sé e che ora diventa uno dei competitori principali per la lotta al titolo”.
Esordio casalingo con Broni, sperando che il pubblico ragusano risponda presente e si stringa il più possibile alla squadra. Nel tempo, purtroppo, la media degli spettatori è stata in calo.
“Conosciamo bene la mentalità del ragusano che è assolutamente attento alle novità, ma certe novità, purtroppo, sono difficili da mantenere nel tempo. E non nego che uno dei motivi per cui siamo in Eurocup è proprio quello di apportare delle novità e dare nuovi stimoli al nostro pubblico. Inoltre la nostra intenzione è quella di mettere in atto delle politiche per cui anche chi non ha mai sentito parlare di pallacanestro, possa capire che questo è uno spettacolo pulito, bello e a portata di famiglia. Oltre allo zoccolo duro di affezionati sarebbe bello fare avvicinare al palazzetto anche chi fino ad ora non è stato particolarmente vicino a questo sport”.
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05 Ottobre 2016, 10:41