Cronaca

Elena e Claudia spose: il coraggio di amare

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22 Luglio 2022, 19:10

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Il coraggio di amare è quel miracolo che ti dice: guardami, guarda me. Poi guarda anche il mondo, dopo che hai guardato me. E cambialo. Perché l’amore è una rivoluzione.

Il coraggio di amare ha sempre dei compagni di viaggio: la pazienza di amare, il dolore di amare, la forza di amare. E tutti li comprende, con molti altri, nelle sue varie declinazioni.

Il coraggio di amare non ferma il tempo. Semplicemente, lo rende eterno. Non blocca l’inevitabile separazione, che è il tradimento del tempo, ma la rende vana. Perché quello che resta, pure quando i nostri nomi saranno scritti su una sabbia ignota e spazzati via dal vento, è lo scambio di due vite che si trasformano in una.

Il coraggio di amare è una benedizione. E’ la carezza di Dio, il suo telegramma, quando vuole dirci: io esisto, anche se non ho la barba con cui, alle volte, mi immaginate.

Il coraggio di amare è decidere che decidiamo di fregarcene di tutte le volte in cui siamo stati spenti dallo sguardo di quelli che la sapevano lunga ed elargivano consigli che andavano dritti verso la bocca della tristezza. Innamorarsi è una cosa che può succedere. Decidere di amarsi e di fare il viaggio insieme è una scelta. Con il suo per sempre che non ammette un mai più.

Il coraggio di amare è un prodotto antico, una formula chimica segreta. Non si trova sugli scaffali del nostro universo algoritmico e nessuno saprebbe fabbricarlo in laboratorio. E’ l’essenza stessa dell’umanità che vince contro la tecnica o il marketing.

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Il coraggio di amare è la felicità intensa che provi, sotto l’ombrellone, quando azzecchi l’ultima definizione del cruciverba della ‘Settimana enigmistica’ e, poi, sei pronto per tuffarti nell’azzurro.

Il coraggio d’amare è plurale. Sono Elena, carabiniera, e Claudia, imprenditrice, spose a Cefalù, dove si erano conosciute, con il picchetto d’onore dell’Arma che ha interpretato i sentimenti migliori e più veri.

Che belle, queste bellissime ragazze. Lei con l’abito bianco. Lei con l’uniforme a cui, noi tutti, associamo l’affetto per una istituzione amatissima. Ed è per l’uniforme che ricordiamo frammenti impagabili d’infanzia. Quanto era imponente quel carabiniere di Collodi che afferrava il naso di Pinocchio…

Qualcuno si lamenta, anzi, si rummulia, come diciamo dalle nostre parti? Pazienza, noi stiamo con il coraggio di amare.

Noi stiamo con Claudia e con Elena che, grazie all’amore, hanno preso il tempo per il naso. E l’hanno reso immortale. (Roberto Puglisi)

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22 Luglio 2022, 19:10

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