Cronaca

L’incendio e il tragico incidente: lacrime per la volontaria siciliana

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28 Luglio 2022, 11:21

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Un’intera comunità in lacrime per Elena Lo Duca, la 56enne che negli scorsi giorni ha perso la vita mentre spegneva un incendio in provincia di Udine. La donna, assistente capo coordinatore in forza al Commissariato di pubblica sicurezza della Polizia di Cividale e volontaria della Protezione civile, era originaria di Santa Caterina Villarmosa, piccolo centro in provincia di Caltanissetta, dove in tantissimi conoscono la sua famiglia. A condividere il proprio dolore è stato il sindaco, Giuseppe Ippolito: “Apprendiamo con viva commozione che l’assistente capo della Polizia di Stato Elena Lo Duca, rimasta vittima di un incendio a Cialla frazione di Prepotto, aveva chiare origini di Santa Caterina Villarmosa – ha scritto sui social -. Esprimiamo a nome di tutta la comunità il nostro profondo cordoglio al marito e alla figlia, alla Polizia di Stato di Cividale, alla Protezione Civile di Prepotto presso cui operava come volontaria, a tutti i parenti eventualmente presenti ancora a Santa Caterina e a cui chiediamo di rendersi presenti per potere personalmente porgere le nostra condoglianze”.

“E’ stata eseguita l’autopsia e nei prossimi giorni saranno celebrati i funerali in occasione dei quali – prosegue il primo citatdino – è intenzione dell’amministrazione comunale fare celebrare una Santa Messa in suffragio di cui verrà data notizia alla nostra comunità cittadina”.

“Donna forte e coraggiosa”

Una donna forte, coraggiosa, sempre con il sorriso sulle labbra. Elena Lo Duca viene descritta così da chi la conosceva. Ed è stata la Protezione civile regionale a diffondere la notizia dopo il tragico incidente: “Ha perso la vita in prima linea, come sempre al servizio degli altri. Stava collaborando alle attività di bonifica successive ad un incendio a Prepotto, una cittadina in provincia di Udine. Elena è morta sul colpo, travolta da un albero forse già ammalorato e reso instabile a causa del passaggio del fuoco appena spento”, hanno spiegato ricostruendo la vicenda.

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La dinamica

“Qualcosa di imprevedibile che ha colto di sorpresa una donna che lavorava in polizia e che era preparata ad affrontare tutti i pericoli della professione che le dava da vivere e quelli, che pur esistono, dell’attività di volontaria di protezione civile, la sua grande passione. Una donna straordinaria e due divise che indossava con la stessa consapevolezza di metterle al servizio degli altri, tanto da meritarsi, appena lo scorso anno, la medaglia del Presidente della Repubblica Mattarella”.

Lascia il marito e la figlia

“Elena lascia il marito e una figlia e grande è lo sconforto nella sua comunità d’appartenenza. Questa assurda vicenda ha scosso anche l’altra grande famiglia, quella del volontariato di protezione civile di tutto il Paese: molti “colleghi” in queste ore sono impegnati in ogni dove proprio a spegnere incendi, spesso appiccati da mani criminali, ed è difficile sfuggire al disagio che causa una triste notizia come questa.

Il dolore dei colleghi

Anche i volontari di protezione civile siciliani in queste ore manifestano sui social e nei siti specializzati il proprio cordoglio alla famiglia della vittima. E non importa se l’abbiano mai incontrata o conosciuta, oggi tutti piangono chi, sino a poche ore fa e con lo stesso impegno, condivideva la stessa filosofia di vita. Alla famiglia di Elena Lo Duca giungano le condoglianze del Dirigente Generale della Protezione Civile Siciliana, Salvo Cocina, anche a nome delle donne e degli uomini della protezione civile regionale.

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28 Luglio 2022, 11:21

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