Manager Sanità: ecco gli idonei | Dubbi sul destino dei commissari

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12 Febbraio 2018, 20:20

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PALERMO – Adesso l’elenco c’è. E con la sua pubblicazione, parte il conto alla rovescia per i commissari delle Asp e degli ospedali siciliani. Il Ministero della Salute ha pubblicato la lista dei nomi degli idonei a ricoprire gli incarichi di direttore generale nelle strutture sanitarie. Un fatto che riguarda da vicino la Sicilia, visto che proprio a questo documento era legata la durata dell’incarico dei commissari attualmente alla guida delle Aziende e dei nosocomi dell’Isola.

Una storia complessa, intricata, quella che ha portato la scorsa estate alla nomina, da parte del governo Crocetta, di commissari che di fatto hanno proseguito, a parte alcuni “spostamenti” da una struttura all’altra, il lavoro svolto nelle vesti di direttore generale. Nel frattempo, infatti, era intervenuta una norma approvata dall’Ars che impediva al governo di scegliere nuovi direttori.

Una situazione così complessa da spingere l’esecutivo regionale a chiedere un parere al Consiglio di giustizia amministrativa. Parere che, di fatto, varava una fattispecie “ibrida”: un po’ commissario, un po’ direttore generale. Con una avvertenza: quegli incarichi sarebbero dovuti decadere nel momento in cui lo Stato avesse corretto il decreto che aveva portato a una prima pubblicazione dell’elenco, viziato da dubbi di Costituzionalità. “Tale modifica legislativa – spiegava il Cga nel maggio dell’anno scorso – compete allo Stato. Da tale quadro si desume che un ulteriore limite temporale implicito della nomina dei commissari è legato all’entrata in vigore della nuova disciplina statale. Ove poi non dovesse esservi un adeguamento della legge statale entro il 18 settembre 2017, o comunque tale adeguamento necessitasse di un ulteriore periodo temporale di adeguamento, comunque, secondo una esegesi costituzionalmente orientata, la durata del commissariamento non potrà mai eccedere quella della nomina ordinaria dei direttori generali”.

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La pubblicazione dell’elenco presuppone, quindi, l’implicita “correzione” dello Stato al decreto incostituzionale. E così, di fatto, apre all’avvio delle procedure di revoca degli incarichi attualmente in vigore. Ovviamente, dall’Assessorato alla Salute ancora non si sbilanciano. Anche perché, nel frattempo, il neo assessore Ruggero Razza ha chiesto a sua volta un parere al Cga sulle nomine della scorsa estate: parere che non è ancora arrivato.

Quello che però appare chiaro è che la pubblicazione dell’elenco può dare il via alle procedure per la nomina dei nuovi direttori generali, procedure che dovranno, nella sostanza, tradursi in un concorso. Anche perché questi ruoli non sono tra quelli sottoposti alle norme relative al cosiddetto spoils system. Nel frattempo? Questo è il nodo da sciogliere. I commissari attualmente in carica sono nelle condizioni di essere dichiarati decaduti? E in quel caso, il governo potrà nominare i nuovi commissari in attesa del concorso per i manager?

Di sicuro c’è che qualcuno dei commissari attualmente in carica non figura nel nuovo elenco. In un paio di casi, per un fatto ovvio: Paolo Cantaro e Angelo Pellicanò sono ad esempio già in pensione e non potranno essere confermati, così come Renato Li Donni che fino a questa estate era invece alla guida del Policlinico di Palermo. Non figura nell’elenco nemmeno Maurizio Aricò, che in estate fu “trasferito” dall’Asp di Ragusa alla guida dell’Ospedale Villa Sofia Cervello. Adesso resta da capire quale sarà la sorte dei commissari in carica.

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12 Febbraio 2018, 20:20

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