27 Giugno 2015, 11:35
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Non solo incontri, confronti, dibattiti, conferenze e interviste. Quella in corso per il rettorato dell’Ateneo di Palermo sarà ricordata come la prima campagna elettorale ‘social’ della storia. In vista delle votazioni del due luglio prossimo, i due candidati, Vito Ferro e Fabrizio Micari, hanno deciso di puntare in maniera decisa sulle nuove frontiere di comunicazione offerte dal web.
Per dare quanta più risonanza possibile a idee e opinioni, gli aspiranti successori di Roberto Lagalla si sono affidati, soprattutto, a Facebook. Fabrizio Micari ha lanciato l’hastag #iostoconfabriziomicari, che ha dato il nome alla sua campagna verso Palazzo Steri. Sulla propria pagina Facebook, Micari ha iniziato da un mese il count down verso il voto, scandito e accompagnato ogni giorno una diversa parola chiave.
“10 POST da qui al voto” è, invece, il nome del conto alla rovescia proposto da Vito Ferro. Un modo, spiega sulla propria pagina Facebook lo stesso Ferro, per “riassumere il mio documento programmatico, tenendo però conto delle interazioni che ho avuto, in questi mesi, con le diverse componenti dell’Ateneo”.
In questa corsa 2.0 per la poltrona di rettore, oltre a Facebook, anche i blog dei due candidati hanno rivestito un ruolo importante nelle rispettive strategie comunicative. Un modo per Micari e Ferro di approfondire le proprie posizioni e le proprie ricette per il rilancio dell’Ateneo palermitano, senza l’obbligo di cedere all’immediatezza e alla velocità tipica del linguaggio dei ‘social’.
Messaggi, appelli, hashtag e post rivolti, soprattutto, ai propri potenziali elettori. Chiamati a scegliere il nome del rettore per i prossimi sei anni saranno i professori e i ricercatori di ruolo e a tempo determinato; i rappresentanti degli studenti nel Senato accademico, nel cda e nel consiglio degli studenti; i rappresentanti degli studenti nei consigli di corso di studio e di scrittura di raccordo, il cui voto è calcolato sulla base del 20% di tutto il personale docente. Al voto anche i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario nel cda e in Senato con voto diretto, oltre ad una rappresentanza del 15% del personale amministrativo.
La prima votazione è prevista per il due luglio. Diventa rettore chi ottiene la maggioranza dei voti. In caso di parità tra i due candidati, il secondo turno si terrà lunedì 6 luglio, mentre l’eventuale ballottaggio (dove non è richiesto il quorum minimo per la validità della votazione) è fissato per mercoledì 8 luglio. A parità di voti, è eletto il più anziano nel ruolo di prima fascia e, in caso di ulteriore parità, il più anziano di età.
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27 Giugno 2015, 11:35