Elezioni 2013, finiani ko |Tracollo anche in Sicilia

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25 Febbraio 2013, 20:57

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PALERMO – Che sarebbe stata dura, era noto. Che sarebbe andata tanto male, forse, neanche i più pessimisti se lo aspettavano. La pattuglia finiana dice arrivederci a Montecitorio, con Futuro e libertà inchiodato a un mesto 0,4 alla Camera quando siamo ormai a oltre il 60 per cento delle sezioni scrutinate. Numeri da prefisso telefonico che non bastano a entrare in Parlamento neanche come migliore ripescato, visto che l’Udc di Casini è precipitato all’1,6, più o meno ai livelli di Fare per fermare il declino, movimento nato pochi mesi fa. Se la coalizione montiana riuscirà, come sembra, a superare quota 10, i centristi di Casini potrebbero salvarsi come migliori perdenti sotto il 2, ma non ci sarà niente da fare per i finiani.

Anche in Sicilia, dove il partito del presidente della Camera aveva due colonnelli come Carmelo Briguglio e Fabio Granata (che restano quindi fuori dal Parlamento), i numeri di Fli sono molto severi: 0,5 in Sicilia occidentale, 0,6 nella orientale, quando siamo a oltre metà scrutinio. E visti i numeri, anche evitando l’abbandono di Livio Marrocco e Luigi Gentile sarebbe stato difficile ribaltare gli esiti del voto. Si chiude così, con il terzo dispiacere nel giro di un anno, un trittico terribile per i futuristi, che erano già rimasti fuori alle amministartive di Palermo e alle regionali di ottobre.

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25 Febbraio 2013, 20:57

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