Cappotto anche nei Municipi: il centrodestra fa sei su sei - Live Sicilia

Cappotto anche nei Municipi: il centrodestra fa sei su sei

I due ex candidati a sindaco Lidia Adorno e Riccardo Tomasello incassano sconfitte pesantissime pure nei quartieri.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
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CATANIA – Come cinque anni fa, anche stavolta la città è monocolore pure nei sei Municipi. Dove immancabilmente i presidenti vengono eletti dalla coalizione di centrodestra che si prepara a governare Catania. È questo l’esito, quartiere per quartiere, delle elezioni amministrative 2023 nel capoluogo etneo. Nelle circoscrizioni, le forze in campo hanno indicato – oltre ai candidati al consiglio – anche i candidati presidenti. E su questi ultimi non ci sono state sorprese.

Al primo municipio, quello del centro storico e dei quartieri popolari, vince a mani basse Francesco Bassini. Con oltre il 70 per cento delle preferenze, Bassini batte il secondo arrivato, il candidato del fronte progressista Domenico Florio. Cinque anni fa, il neoeletto presidente aveva provato a ottenere la medesima vittoria: era però candidato con Catania 2.0, il movimento di riferimento degli onorevoli Luca Sammartino e Valeria Sudano, che a quel tempo era ancora nell’alveo del centrosinistra. Mutatis mutandis, Bassini ci riprova ma stavolta da destra, cioè dal lato giusto per vincere. E ce la fa.

Il secondo municipio va, invece, all’autonomista Claudio Carnazza, lavoratore della nettezza urbana cittadina, già impegnato in politica un quinquennio fa. Con oltre il 65 per cento delle preferenze, asfalta il secondo arrivato Antonino Sciuto e conquista la circoscrizione che va da Ognina a Picanello. Per il terzo municipio, quello di Borgo-Sanzio, la sfida era tutta al femminile: vince Maria Spampinato, moglie dell’ex consigliere comunale Salvo Spadaro, in quota Democrazia cristiana. Secondo posto, invece, per Lidia Adorno: ex consigliera comunale ed ex candidata sindaca del Movimento 5 stelle, avrà il suo posto al consiglio di circoscrizione.

Al forzista Rosario Cavallaro va, invece, il IV municipio (San Giovanni Galermo, Trappeto e Cibali), di cui era già stato per due volte consigliere. Batte il candidato del Movimento 5 stelle Giuseppe Ragusa, che si ferma al 23 per cento. Il V Municipio (Monte Po, Nesima, San Leone, Rapisardi) se lo aggiudica Antonino Vincenti, con oltre il 73 per cento delle preferenze. Secondo posto per il candidato progressista Ignazio Musumeci.

Il sesto municipio prende l’andazzo di tutti gli altri e lo estremizza: la popolosissima circoscrizione – che va da San Giorgio a San Giuseppe La Rena, passando per Librino, Zia Lisa e Villaggio Sant’Agata – ha votato compatta per il candidato di Fratelli d’Italia Francesco Valenti. Volto giovane e pulito, Valenti ha messo a frutto l’investimento fatto in una comunicazione di qualità: ha ottenuto l’84,7 per cento delle preferenze.

Dietro di lui, con appena l’11 per cento dei voti, Riccardo Tomasello: ex presidente del comitato dei festeggiamenti di Sant’Agata, Tomasello era stato uno dei primi outsider a lanciare la sua corsa per la carica a sindaco di Catania. Aveva poi fatto un passo indietro per confluire nel progetto progressista a favore di Maurizio Caserta e aveva optato per la candidatura al quartiere. Che, però, è stata una sconfitta pesantissima.


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