Elezioni, il rush finale| Gentiloni e Musumeci a Catania

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01 Marzo 2018, 05:39

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CATANIA – La campagna elettorale è ormai agli sgoccioli e gli eserciti sono pronti a sferrare l’offensiva finale: Paolo Gentiloni e Nello Musumeci tirano la volata finale ai rispettivi schieramenti. Catania sarà una “piazza” calda dove oggi pomeriggio andrà in scena una duplice sfida: una manifesta per le Politiche, l’altra carsica per le amministrative di primavera.  Alchimie locali e nazionali si fondono e si confondono tra Catania e Misterbianco con il premier e capolista dem Paolo Gentiloni che in compagnia del sindaco Bianco abbatterà l’ultimo diaframma della Metropolitana, che separa la galleria attualmente in uso con quella di Misterbianco. Potrebbe essere un modo per legare idealmente il tanto decantato governo del fare con l’amministrazione della città etnea.
Ma c’è di più. E’ proprio nel collegio misterbianchese che il Pd si gioca il tutto per tutto affidandosi al bomber delle preferenze Luca Sammartino, chiamato a giocare per l’intera squadra sollevando le sorti della coalizione di centrosinistra e soprattutto di onorare la maglia dei dem. Tradotto in altri termini dalla sua prestazione dipende buona parte del risultato complessivo che va a spalmarsi sulla lista plurinominale capitanata da Gentiloni. Sognando la remuntada, i candidati dem si daranno appuntamento al teatro Mandela di Misterbianco in cerca di un bagno di folla nel feudo sammartiniano. Per l’occasione saranno richiamati all’ordine i dissidenti interni, almeno per una foto ricordo con tanto di sorriso istituzionale. Nessun passaggio, invece, sembrerebbe previsto ad Acireale dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto Roberto Barbagallo, delfino di Nicola D’Agostino in corsa con la maglia dem all’uninominale acese. Evitare la tappa equivale a disinnescare una mina insidiosa in termini di imbarazzo e polemiche per il premier Gentiloni.
Vagonata di big anche per lo schieramento di centrodestra che alle 18:00 all’hotel Sheraton chiuderà la campagna elettorale con la benedizione del presidente della Regione, Nello Musumeci. Un evento a trazione #diventeràbellissima. A fare gli onori di casa ci saranno Raffaele Stancanelli, candidato al Senato e architetto della coalizione che ha vinto le regionali, e il simbolo della riunificazione del centrodestra, il presidente Nello Musumeci. Sognando il ritorno alla Belle Èpoque del 61 a 0, tutti i candidati nei collegi saranno sul palco insieme a Enrico Trantino, Ignazio La Russa e agli assessori regionali Marco Falcone, Ruggero Razza e Sandro Pappalardo.  C’è molta attesa tra i commentatori politici anche per la prima uscita pubblica da candidato ufficiale a Palazzo degli Elefanti dell’eurodeputato Salvo Pogliese, pronto alla consacrazione tra gli applausi degli alleati sfruttando il vento favorevole che sembra soffiare a livello nazionale. L’obiettivo dichiarato è replicare il pienone delle Ciminiere e presentarsi come un blocco compatto almeno in terra etnea nonostante lo strappo di Riccardo Pellegrino.
I pentastellati dopo una campagna elettorale un po’ in sordina scenderanno in piazza Teatro Massimo a Catania domani sera per il comizio di chiusura.  Sul palco sono attesi: Nunzia Catalfo, senatrice in cerca di riconferma, la parlamentare regionale Gianina Ciancio e i  candidati Laura Paxia e Santi Cappellani. Questa volta non ci saranno i big nazionali a scaldare la piazza e l’obiettivo per gli attivisti catanesi è di riuscire a riempirla anche da soli.  Liberi e Uguali, invece, chiuderà domani sera la campagna con il capolista Guglielmo Epifani a Giarre, ma il gran finale è previsto nelle stesse ore a Palermo città natale del leader nazionale della lista, Pietro Grasso dove si daranno appuntamento i pezzi da novanta della gauche nazionale. Anche i militanti di Potere al Popolo chiuderanno la loro campagna elettorale venerdì sera con una festa di piazza da Gammazita per sottolineare la centralità dei quartieri popolari. Poi sarà il tempo del silenzio elettorale in attesa del responso delle urne.

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01 Marzo 2018, 05:39

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