14 Agosto 2017, 19:22
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PALERMO – Un derby tra accademici. Un testa a testa tra il passato e il presente dell’Università di Palermo. Nel centrosinistra in cerca di un candidato per la presidenza della Regione potrebbe prendere il via un duello tra l’ex rettore Roberto Lagalla e l’attuale guida dell’ateneo palermitano Fabrizio Micari. Il nome dell‘ex assessore alla Sanità del governo Cuffaro è stato fatto dal governatore Rosario Crocetta, entrato a gamba tesa sulla questione: “In Sicilia è in atto un tentativo di forte restaurazione della vecchia classe politica, mascherato dal finto civismo di Leoluca Orlando e io questo non possono consentirlo – ha affermato Crocetta in un’intervista a Il Manifesto -. Lagalla piace a pezzi del centrosinistra e rappresenta quel finto civismo che cavalca Leoluca Orlando. Si sappia che è il candidato ufficiale di Totò Cuffaro. Perché il tentativo che stanno facendo – accusa Crocetta – non è quello di aggregare il centrosinistra attorno a una proposta democratica che guarda ai progressisti, ma di aggregare i progressisti verso una politica di restaurazione con personaggi riciclati dal passato”.
Le accuse del presidente della Regione, però, sembrano sbagliare bersaglio dal momento che il rettore a cui si pensa da giorni a Palazzo delle Aquile, quartier generale di Orlando, non sarebbe Lagalla ma Micari che oggi esce allo scoperto: “Se ci saranno le condizioni e un progetto che mi permetta di continuare il lavoro che sto facendo per garantire il futuro dei nostri giovani non sarei certo io a tirarmi indietro. Ma è tutto da discutere”, sono le parole del rettore in risposta a un quesito posto dall’agenzia Ansa. Il nome di Micari è stato proposto da Orlando nei colloqui con il Pd e gli altri partiti che dovrebbero fare parte del cosiddetto ‘campo largo’ auspicato anche dai dem.
Lo sponsor dell’operazione Lagalla, invece, è il leader di Sicilia Futura Totò Cardinale, che avrebbe raggiunto un accordo di massima con il fondatore di Idea Sicilia. I contatti tra i due sono stati confermati dallo stesso Lagalla, che ha con sé il sostegno del Centro democratico di Bruno Tabacci. Non è un caso che Cardinale, salutando positivamente la quasi raggiunta intesa con gli alfaniani, abbia annunciato l’intenzione di voler “recuperare” anche l’area che fa riferimento all’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e all’ex presidente della Regione Lombardia. L’ultimo duello nel centrosinistra, sotto al sole di ferragosto, è servito ma per conoscere l’esito della disfida dei rettori bisognerà attendere ancora qualche giorno.
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14 Agosto 2017, 19:22