Accordo tra i grillini e Bologna| Via il marchio ‘Cinque Stelle’

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03 Maggio 2018, 20:17

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TRAPANI – Il comunicato ufficiale parla di un  “gentlemen’s agreement”, ovvero di un “accordo fra gentiluomini”, che ha evitato le carte bollate tra il Movimento cinque stelle di Trapani e il candidato sindaco Peppe Bologna, ex editore della storica emittente trapanese Tele Scirocco. Al centro della contesa c’era il nome di una delle due liste annunciate da Bologna al momento della sua discesa in campo: ‘Cinque Stelle per Trapani’. Il simbolo scelto era direttamente collegato a quello del circuito televisivo ‘Cinque Stelle’, lanciato in Italia negli anni Ottanta, a cui Tele Scirocco aveva aderito. Una trovata che aveva fatto balzare sulla sedia i grillini trapanesi, guidati dall’appena rieletto senatore Vincenzo Santangelo, preoccupati per la possibile confusione che avrebbe potuto generare la compresenza dei due simboli sulla scheda delle Amministrative.

Nei giorni scorsi, invece, la risoluzione bonaria della diatriba con un faccia a faccia tra Bologna e il candidato sindaco M5s Giuseppe Mazzonello: all’incontro ha partecipato anche Santangelo, regista dell’operazione Mazzonello a Trapani. “Bologna – spiegano i Cinquestelle – ha assicurato che non presenterà la lista il cui nome e simbolo richiamavano, anche in alcuni elementi grafici, il M5s e che tutti i simboli relativi sono stati già rimossi dalle relative grafiche”. Dal canto suo il movimento “apprezza” che tra i due candidati, “con un minimo di dialogo e di buon senso”, sia stata trovata una “giusta soluzione che abbia evitato confronti acrimoniosi e ricorsi per via giudiziaria”. Via il simbolo e anche la lista. Confermata, dunque, la scelta già anticipata da Bologna due settimane fa: “Competere con una sola lista è una proposta condivisibile”, erano state le parole dell’ex editore di Tele Scirocco che aveva colto al balzo un appello pubblico lanciato dai grillini.

 

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Vincenzo Santangelo

“Un segnale importante, che ha un alto valore civico e democratico – commenta oggi Mazzonello -, a maggior ragione in un momento nel quale in città è altissimo il livello di tensione per la campagna elettorale delle elezioni amministrative e di scontro tra i candidati a sindaco”. Toni distesi anche da parte di Santangelo, in buoni rapporti con Bologna: “Abbiamo percepito fin da subito la ‘gravità’ del fatto, una lista assonante al nostro movimento – sottolinea il senatore trapanese -. Anziché agire per le vie legali abbiamo di gran lunga preferito la via del dialogo. Apprezziamo il passo indietro di Bologna e, ancora di più apprezziamo che un nostro competitore diretto abbia raccolto la sfida della lista unica, piuttosto che i rodati e consolidati meccanismi delle ammucchiate di liste”. Bologna ringrazia i grillini trapanesi ma tiene a precisare: “Il nostro marchio ‘Cinque Stelle’ e quello di Grillo, Casaleggio e Santangelo non sono confondibili. Il motivo della nostra scelta di non utilizzare il marchio sta nell’essere coerenti e lineari”. Secondo l’editore di Tele Scirocco, però, non c’è mai stato il rischio di una risoluzione giudiziaria della vicenda: “Mai si è paventata questa ipotesi – precisa -, molto lontana dalla impostazione mentale e culturale dei protagonisti”. L’ex editore va avanti con una sola lista, dunque, e anche quella punta a stimolare la memoria dei trapanesi: ‘Scirocco per Trapani’.

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03 Maggio 2018, 20:17

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