13 Ottobre 2012, 11:44
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CATANIA – A pochi giorni dalle regionali il risultato delle elezioni studentesche dell’Università di Catania ha la sua importanza. Vuoi perché gli studenti che fanno riferimento ai movimenti giovani del Pdl hanno vinto, vuoi perché i giovani autonomisti hanno perso, anche solo per un seggio, ma hanno perso. E non è poco alle falde dell’Etna dove le elezioni studentesche rappresentano da sempre una verifica importante delle forze in campo. Nella corsa per il senato accademico Studenti per le Libertà e Azione Universitaria hanno giocato d’astuzia presentando ciascuno una lista e riuscendo, in questo modo, a conquistare due seggi.
La battaglia tra autonomisti e pidiellini è stata all’ultimo voto, in alcuni casi i giovani di Toti Lombardo hanno anche conquistato il maggior numero di preferenze, ma alla conta dei seggi arrivano secondi, per un punto, ma secondi. Discorso a parte merita il partito democratico, che si è difeso, ma alla fine, tirando le somme, ha conquistato 2 seggi. Ecco il dettaglio dei risultati
L’elezione dei rappresentanti del comitato per lo sport universitario è stata vinta dagli Studenti delle Libertà alleati con Azione Universitaria, con 2939 voti, dei quali 1435 sono andati ad Antonio Brunetto (eletto) e 1057 a Gero Cangemi. La lista Intesa Autonomista si è piazzata al secondo posto con 2473 voti, dei quali 1832 a Francesco Suraniti, eletto, che è anche il più votato e 455 a Fabrizio Papa. Chiude il Pd con 2086 voti: 1117 a Ivan Distefano e 221 a Kaled Habiballah.
La corsa per il consiglio di amministrazione dell’Università è stata vinta da Intesa autonomista che ha conquistato 100 voti in più degli studenti delle Libertà-Azione Universitaria. Osservando il dettaglio delle preferenze, il Pd resta fuori dal cda, per 100 voti, conquistando 2482 preferenze. Studenti per le Libertà tocca quota 2581 consentendo la conquista del seggio da parte di Giammaria Mondelli. Nella lista Intesa Autonomista, in questa partita prima classificata, è salito Santo Romeo con 1443 voti su 2658 di lista.
La corsa per il consiglio di amministrazione dell’Ersu è stata vinta, per 30 voti, dagli studenti per le Libertà, che hanno conquistato un seggio, consentendo l’elezione di Flavia Brevetti (1646 preferenze). Seguono gli autonomisti con 2339 preferenze, che hanno conquistato il seggio di Marco Mannino (1082 voti) e poi il Pd che entra nel cda dell’Ersu con Ivano Palermo (1209 voti).
Battaglia sul filo del rasoio per il cda dell’Ersu, la rappresentanza degli studenti di secondo livello è stata conquistata dal Segretariato italiano dei giovani medici (268 voti), che sarà rappresentato da Oriana Amata. Gli autonomisti sono stati sconfitti per 13 voti, che sono risultati determinanti, nonostante Gregorio Lo Giudice, con 241 voti personali, sia il più votato.
La rappresentanza degli studenti per i Corsi è stata conquistata da Uniti per gli Studenti (285 voti), che saranno rappresentati da Andrea Stefano Maiorana (260 preferenze). Sconfitta per un voto la lista Uniti per Ragusa, ha conquistato 284 preferenze, e Adriana Lucia Patella, non eletta, ha conquistato il maggior numero di preferenze personali. Nel nucleo di valutazione sono entrati invece Diego Antonino Cimino con 3616 preferenze e Aldo Polizzi con 2533 preferenze.
Il Senato Accademico è stato scenario, come sempre, del maggiore scontro tra le forze in campo. I seggi sono stati conquistati da: Studi Centro, che con 1025 voti ha consentito l’elezione di Santoro Gaetano (662 preferenze); Pd-Studenti Democratici, che con 1535 voti hanno consentito l’elezione di Marco De Lutiis (699 preferenze); Azione Universitaria, che con 1427 voti ha consentito l’elezione di Paolo Kory (752 preferenze); Actea, che ha conquistato 1714 voti di lista consentendo l’elezione di Giovanni D’Amato (631 preferenze); Studenti per le Libertà, che ha conquistato 1208 preferenze e un seggio, quello di Alessio Ranno (745 voti); Intesa Autonomista, che con 1306 voti ha eletto Giovanni Magni (412 voti).
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13 Ottobre 2012, 11:44