09 Giugno 2010, 12:22
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“E’ stato un incontro assolutamente proficuo, con uno scambio di informazioni che proseguirà anche in futuro per fronteggiare l’emergenza rifiuti”. Lo ha detto l’assessore regionale all’energia Pier Carmelo Russo, dopo essere stato sentito dalla commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, da ieri a Trapani per un ciclo di audizioni.
Il presidente della commissione, Gaetano Pecorella, ha detto che in Sicilia è concretamente ipotizzabile un’emergenza ambientale entro i prossimi 5-6 mesi. “Stiamo lavorando affinché questo non avvenga”, ha aggiunto l’assessore Russo. “La situazione di crisi è generata dal fatto che la nuova legge regionale sui rifiuti fa saltare un sistema che ha garantito cospicui profitti a tasso di liceità variabile”. Parlando dei termovalorizzatori l’assessore all’energia ha puntualizzato che la gara risale al 2002, mentre la dichiarazione di illegittimità è del 2007: “dal 2002 al 2007 – ha sottolineato – sono passati 60 mesi, mentre per realizzare un termovalorizzatore ci vogliono appena da 24 a 36 mesi; pertanto chi si lamenta del fatto che questo governo non vuole fare i termobalizzatori deve chiederlo a chi non li fece quando la gara era ancora in piedi. Se mancano i termovalorizzatori – ha puntualizzato – la colpa non è nostra”.
Russo ha concluso affermando che “non è affatto vero che il governo esclude la possibilità di realizzare i termovalorizzatori, anzi è una delle ipotesi che viene prevista dalla legge regionale. Ipotesi che sarà valutata insieme a tante altre possibilità di costruire impianti a minore impatto ambientale”.
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09 Giugno 2010, 12:22