18 Luglio 2018, 10:48
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PALERMO – Amianto abbandonato ad ogni angolo della città, questo è l’allarme lanciato da alcuni presidenti e consiglieri di circoscrizione. La settimana scorsa erano stati gli esponenti del Movimento 5 stelle a portare alla luce il problema: l’amianto non viene più smaltito. Infatti la convenzione per il ritiro dei rifiuti speciali è scaduta a febbraio e da allora mai rinnovata. Si parla di un nuovo stanziamento di appena 18mila euro per rifinanziare gli interventi, ma si attende l’approvazione del bilancio e le nuove gare per affidare il servizio.
Dalla Zisa allo Zen, da Brancaccio alla zona Cappuccini l’emergenza è tangibile e sotto gli occhi dei cittadini che ogni giorno si ritrovano a camminare su un nocivo “campo minato”. Blocchi, contenitori e lastre del materiale altamente cancerogeno, infatti, vengono abbandonati per le strade, anche in prossimità di scuole e zone abitate. Di ieri la notizia di un nuovo abbandono in via Joppolo nei pressi dei Cappuccini: alcune lastre di amianto in parte sbriciolato sono state abbandonate proprio in mezzo alla carreggiata. I cittadini in concerto con il vicepresidente della prima circoscrizione Antonio Nicolao hanno organizzato una raccolta firme per chiedere la momentanea chiusura della strada e l’intervento immediato del Comune per rimuovere le lastre.
Settimana scorsa erano intervenuti i consiglieri pentastellati Simona Di Gesù, Sandro Amore, Pasquale Tusa, Giovanni Galioto e Mirko Dentici, capitanati dal consigliere comunale Antonino Randazzo. Foto alla mano, hanno scritto diverse missive anche all’indirizzo del sindaco Leoluca Orlando, per denunciare l’emergenza in città. Anche il consigliere comunale della Lega Igor Gelarda aveva segnalato la presenza di amianto abbandonato in via Bertani alla Zisa. In base all’ultimo Piano comunale dell’amianto è il difficile quartiere Brancaccio in seconda circoscrizione a detenere il triste primato degli interventi di rimozione. Gli fanno compagnia la quinta, che comprende i quartieri Borgo Nuovo e Zisa, e la settima circoscrizione, dove grosse fette di territorio dello Zen 2 sono ormai isole felici per abbandonare rifiuti di ogni genere, compreso materiale nocivo e pericoloso. Anche il centralissimo quartiere Politeama è fra le zone col maggior numero di interventi di rimozione. Fra i quartieri meno colpiti ci sono invece quelli di Altarello, San Lorenzo, Falsomiele e Vergine Maria.
Al momento la situazione è e resterà in stallo: “Affronteremo la questione quando verrà approvato il bilancio e le somme stanziate saranno certe – commenta l’assessore alla Vivibilità e vicesindaco Sergio Marino – in questo momento purtroppo possiamo mettere della segnaletica attorno al materiale nocivo. Per la rimozione e lo smaltimento si deve attendere”.
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18 Luglio 2018, 10:48