PALERMO – Come se già la situazione in attacco non fosse già abbastanza complicata, con quello rosanero fra i più sterili della serie A dopo queste prime otto giornate con la miseria di appena una rete messa a segno in casa fra le mura amiche e quattro nei match esterni, il Palermo di Roberto De Zerbi durante la marcia d’avvicinamento al per nulla facile incontro di domenica sera all’Olimpico contro la Roma di Luciano Spalletti ha perso anche due importanti pedine nel suo scacchiere offensivo come Ilija Nestorovski e Norbert Balogh.
I due attaccanti, entrambi usciti doloranti dall’allenamento di giovedì al Tenente Onorato (per l’ungherese lesione trabecolare della prima testa metatarsale mentre l’attaccante macedone ha partecipato ieri alla parte tattica con la squadra, ndr) non saranno infatti disponibili per la trasferta capitolina lasciando il proprio tecnico orfano di un sostituto di ruolo che possa cogliere in corsa il testimone degli attaccanti. Con quale soluzione presentarsi dunque contro una Roma che in campionato ha ripreso a correre? De Zerbi ci ha già pensato e potrebbe tornare sui suoi passi per necessità.
Diamanti in posizione di falso nove, variante utilizzata dall’ex tecnico del Foggia già nella sua prima sulla panchina rosanero contro il Napoli, è al momento l’ipotesi più accreditata per provare a creare dei grattacapi alla solida difesa giallorossa con Quaison e Hiljermark (o uno fra Embalo e Trajkovski vista la contemporanea assenza di Bentivegna e la non perfetta condizione di Sallai, ndr) ad agire alle spalle del numero 23 nel caso di un confermato 3-4-2-1 oppure Quaison in posizione più arretrata rispetto all’ex Guangzhou nel caso in cui De Zerbi pensasse ad un centrocampo a cinque con Bruno Henrique, il rientrante Gazzi e Chochev.
Il trequarista, nell’occasione avanzato di qualche metro, in quella posizione è l’unico a poter dare le dovute garanzie a livello tecnico e già durante i primi 45′ contro i partenopei, fra l’altro sua prima in rosanero, non sfigurò affatto prima che gli uomini di Sarri trovassero il grimaldello per la porta di Posavec e successivamente dilagassero per 3-0. Contro la Roma ci si augura di reggere quantomeno all’onda d’urto giallorossa provando dunque a pungere in contropiede affidandosi a piedi esperti come quelli di Alino.
