24 Gennaio 2015, 17:45
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CATANIA – Un impegno di spesa 104 mila euro (precisamente 104.310 euro), iva compresa, per monitorare le palme presenti in città attraverso la collaborazione scientifica della Facoltà di Agraria dell’Università di Catania. Li ha stanziati la direzione Ecologia e ambiente del Comune con determina dello scorso 30 dicembre nella quale vengono ricordati i fatti tragici del 23 ottobre scorso in piazza Cutelli quando una palma è precipitata al suolo uccidendo Patrizia Scalora.
Un provvedimento in cui si parla di un “monitoraggio straordinario, urgente ed integrato del patrimonio palmicolo ubicato nelle aree a verde della città”, necessario e invocato da più parti. Necessità inserita in premessa nello stesso atto dirigenziale. “Premesso – si legge – che il suddetto insetto, in relazione ai recenti accadimenti, si è dimostrato potenzialmente pericoloso per l’incolumità pubblica, è necessario adottare urgentemente protocolli e procedure di monitoraggio sulle palme della città”. La somma è insierita nel bilancio di previsione del 2014 e la copertura finanziaria prevista dal Piano economico di gestione e verrà liquidata secondo le procedure stabilite dallo schema di convenzione.
Una buona notizia, dunque, anche se c’è chi chiede anche il potenziamento del controllo ordinario del patrimonio arboreo della citta, in considerazione di quanto accaduto ultimamente, con alberi interi sradicati dal vento. Un aspetto, questo, su cui punta Marco Di Blasi, consigliere della seconda municipalità che chiede particolare attenzione anche per il resto degli alberi.
“Il nubifragio di giovedì scorso ha evidenziato come non siano solo le palme a rischio – spiega – ma anche le altre piante ad alto fusto presenti nelle aree a verde della città. Nella zona tra via Messina e via Acicastello – aggiunge – praticamente non è rimasto in piedi nemmeno un albero, e vicino c’è anche una pompa di benzina”. Manutenzione ordinaria, dunque, per evitare spiacevoli tragedie. “Siamo contenti che il sindaco abbia stabilito di controllare le palme – conclude – ma vorrei invitarlo a considerare che qualsiasi albero è potenzialmente un rischio per la comunità”.
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24 Gennaio 2015, 17:45