Emergenza randagi all’Ingrassia |Due aggressioni in ospedale

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05 Settembre 2015, 18:57

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Stanno in disparte, distesi all’ombra della pineta. Sono una quindicina i randagi che vivono giorno e notte all’interno dell’ospedale Ingrassia, anche se con il periodo estivo aumentano perché moltissimi vengono abbandonati lì. E a volte alcuni di questi cani si ritrovano ad aggredire pazienti, accompagnatori, medici e semplici frequentatori del parco. Come giovedì pomeriggio, quando un uomo, di passaggio all’Ingrassia di corso Calatafimi, è stato attaccato da uno di questi.

Massimo P., un impiegato di 43 anni, ha accompagnato il figlio all’Ingrassia per la consueta corsa. L’ospedale ospita al suo interno un grande parco, perfetto per chi vuole fare jogging o preparazione atletica e, per questo, molto frequentato anche da ragazzi. È proprio dopo aver fatto scendere suo figlio dalla moto di grossa cilindrata, all’interno del parcheggio vicino alla pineta, che il meticcio bianco e nero ha iniziato a inseguirlo, abbaiando. Una breve fuga e poi il morso alla gamba. Il cane lo ha azzannato al polpaccio sinistro provocandogli una ferita superficiale. L’uomo è stato subito assistito all’interno del pronto soccorso dello stesso ospedale. Medicazione, antitetanica e antibiotico per frenare un’eventuale infezione. “Stavo andando via – dichiara Massimo P. – e avevo già visto questo cane di taglia media aggirarsi nel posteggio. Ce ne sono tantissimi lì. Mi stavo avviando verso l’uscita quando, probabilmente attirato dal rumore della moto in corsa, mi ha inseguito rischiando di farmi cadere. Non ho perso l’equilibrio e sono scappato, ma non in tempo per sfuggire al morso”.

Non si tratta di un caso isolato. Anche un altro ragazzo, al pronto soccorso, è stato aggredito dallo stesso cane, riportando lievi escoriazioni all’arto inferiore destro. L’Ingrassia, di pertinenza dell’Asp di Palermo, possiede un ampio giardino che si presta più facilmente all’abbandono. “Siamo estremamente dispiaciuti per quanto accaduto – replica Ludj Maria Tiziana Rea, direttore sanitario dell’Ingrassia -. Noi abbiamo segnalato il problema al canile municipale e al servizio Asp veterinario. Abbiamo richiesto l’allontanamento dei cani, e di questo in particolare, perché causano problemi all’utenza. Purtroppo si tratta di una circostanza annuale: con il periodo estivo molti vengono abbandonati all’interno della struttura e sfuggono al nostro controllo. Non dovrebbero succedere incidenti come questo, anche se per fortuna dai referti dei pazienti risultano solo lievi escoriazioni e ferite superficiali”.

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Il fenomeno dell’abbandono dei cani è in aumento. Durante la stagione estiva gli ospedali, le scuole, le stazioni, gli aeroporti e i porti, divengono punti strategici. “È un problema radicato e diffuso a Palermo in modo gravissimo e il titolare istituzionale di questo problema è il Comune – spiega Francesco Francaviglia, responsabile dell’unità operativa igiene urbana e lotta al randagismo e dirigente veterinario dell’Asp -. Noi ci occupiamo della parte sanitaria. Curiamo questi cani, li sterilizziamo e li microchippiamo. Dopo una valutazione comportamentale, tuttavia, se non vengono ritenuti aggressivi, vanno per legge rimessi nel luogo dove sono stati prelevati”.

Sono alcuni pazienti, medici o infermieri a prendersene cura, dandogli da mangiare e bere. Per questo, anche se vengono allontanati, non essendoci barriere, ritornano. “Alcuni all’interno dell’Ospedale Ingrassia sono stati persino adottati – prosegue Francaviglia -. Sono sotto controllo, tutti sterilizzati e microchippati, sono mansueti e non aggressivi e, alle volte, tengono a distanza altri cani segnando il territorio. Purtroppo però, complice il grande giardino della struttura e la stagione, ci sono cani che lì vengono mollati e il fenomeno non si riduce. C’è gente che abbandona anche cani potenzialmente pericolosi – continua -. Basti pensare che quelli di razza pura più abbandonati sono i corso e i rottweiler. Non è detto che l’animale morda per aggredire, può farlo anche solo per difendersi, ma il morso di un cane di quel tipo potrebbe essere pericolosissimo. Per questo il Comune deve intervenire subito per arginare il problema”. Non è stato possibile ottenere una replica dal Comune.

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05 Settembre 2015, 18:57

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