20 Giugno 2013, 17:50
1 min di lettura
PALERMO – “Il quadro emerso dalle indagini della Magistratura e della Guardia di Finanza è davvero desolante”. Lo dichiara l’assessore regionale alla Formazione e all’Istruzione Nelli Scilabra.
“Denaro pubblico utilizzato per escort, campagne elettorali, viaggi e altri affari personali. Un sistema indegno che deve essere stroncato ancora più in profondità. Ancora una volta il settore della formazione professionale in Sicilia viene investito da una bufera, abbiamo il dovere di lavorare con forza alla riforma di questo sistema. Oggi, ancor più che ieri. Non a caso, già qualche mese fa, abbiamo siglato un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per rilevare con maggiore trasparenza i flussi di denaro. La Sicilia ha bisogno di una classe dirigente degna di ricoprire certi incarichi – continua l’assessore – quanto emerge oggi dimostra che una parte dei gruppi dirigenti siciliani è stata più attenta agli interessi personali e ai propri affari piuttosto che all’impegno per il bene comune. Politici, alti burocrati, funzionari e spericolati affaristi. In questi mesi – aggiunge Nelli Scilabra – tanto abbiamo fatto per rompere un sistema che oggi manifesta tutto il suo squallore, ma sappiamo che ancora tanto dobbiamo fare e di certo non ci fermeremo. Dalla nostra parte i tanti siciliani onesti, i lavoratori e quei dipendenti della Regione Siciliana che giorno per giorno lavorano onestamente senza tangenti e atti corruttivi. Da questi e dal loro quotidiano esempio bisogna ripartire”.
Pubblicato il
20 Giugno 2013, 17:50