14 Dicembre 2015, 21:11
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PALERMO – “Non possiamo non registrare come, ancora una volta, il ministero cerca di confondere la realtà dei fatti, nel tentativo, in verità alquanto ridicolo, di instillare insicurezza negli studenti e nelle loro famiglie, circa la validità del titolo che sarà conseguito al termine del corso di studi universitario, utilizzando argomentazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà dei fatti e, soprattutto, con il vigente quadro normativo comunitario”. E’ quanto si legge in una nota del Fondo Proserpina, amministrato dall’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli, “in riferimento alla nota del Miur avente per oggetto l’estensione in aula remota della facoltà di Medicina e delle professioni sanitarie dell’Università Dunarea de Jos di Galati”. “In ogni caso torniamo a ribadire che il titolo di studio non è e non sarà rilasciato dal Fondo Proserpina srl ma, bensì, dalla stessa Università Dunarea de Jos che non ha aperto a Enna nessuna filiale ma, bensì, una “estensione didattica in aula remota” nel rispetto del diritto di stabilimento sancito dal Trattato per il funzionamento dell’Unione Europea – prosegue la nota – e, per tale ragione, non necessita di alcun tipo di accreditamento da parte del ministero italiano, in quanto già dotato dei necessari accreditamenti da parte del governo della Romania e dell’Unione Europea”.
“Ci auguriamo, inoltre, che il Miur metta lo stesso impegno e la stessa foga con la quale si interessa alla vicenda dell’estensione romena a Enna, ad altre iniziative, come quella portata avanti dall’università di Sofia in collaborazione con il Cepu”, conclude la nota.
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14 Dicembre 2015, 21:11