Cronaca

Enna, uccise la suocera: chiesti 18 anni per Laura Di Dio

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17 Gennaio 2024, 16:18

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ENNA – Il Pm Michele Benintende ha chiesto 18 anni di reclusione per Laura Di Dio. Trentunenne di Pietraperzia, il 4 febbraio scorso pugnalò a morte la suocera Margherita Margani. La Procura le contesta l’omicidio volontario, aggravato dal rapporto di affinità con la vittima. Per il pm, l’aggravante è da considerarsi prevalente rispetto all’attenuante delle seminfermità mentale, che è stata riconosciuta. Per l’accusa, la Di Dio avrebbe ripetutamente colpito la suocera, dapprima con un coltello da cucina e successivamente con una forbice all’altezza della gola.

Le attenuanti

Non sono contestate invece le aggravanti della premeditazione e della crudeltà che, se ipotizzate, avrebbero vietato per legge il giudizio abbreviato. In quel caso, l’imputata avrebbe rischiato l’ergastolo. Il vizio parziale di mente, si ricorda, è stato riconosciuto dal perito del gip, il professore Antonino Petralia. Va detto che il consulente di parte, per la difesa, cioè il professore Rino Bruno, propendeva invece per l’infermità totale.

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Le arringhe

Oggi in udienza, dopo la requisitoria del pubblico ministero, hanno preso la parola i difensori delle parti civili – l’avvocato Giacomo Pillitteri e gli avvocati Giuseppe e Angelo Maria Tambè – poi si è rinviato all’8 febbraio. La sentenza è in programma invece nell’udienza successiva, il 22 febbraio. La prossima prenderà la parola l’avvocato Antonio Impellizzeri, poi toccherà all’avvocato Salvatore Timpanaro. Sono i due difensori dell’imputata. La Procura di Enna, si ricorda, aveva chiesto il giudizio immediato.

Le notizie della provincia di Enna.

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17 Gennaio 2024, 16:18

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