15 Settembre 2015, 13:39
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PALERMO – Sarebbe stato il punto di riferimento per i pusher della Zisa e per i loro clienti. I carabinieri hanno sequestrato oggi un supermercato che si trova in via Stefano De Perche, nel cuore della zona in cui ieri sono scattati i 23 arresti dell’operazione “Horus 2”: il locale commerciale, gestito da una donna di 53 anni già finita in manette l’anno scorso, era diventato il punto d’incontro degli spacciatori, così come hanno documentato le telecamere piazzate in tutto il quartiere dai carabinieri.
I filmati hanno accertato numerose cessioni di droga, dalla cocaina all’eroina, trattative sui prezzi, richieste specifiche da parte dei clienti. Una volta ricevuta “l’ordinazione” proprio nei pressi del supermercato, i pusher si allontanavano nel vicolo o andavano a casa per prelevare la sostanza stupefacente e ritornare indietro per lo scambio. Un’attività frenetica, un continuo viavai nel negozio, centro nevralgico della rete di spacciatori di cui facevano parte anche alcune donne.
Ma non solo centrale della droga. Il negozio era infatti collegato abusivamente alla corrente elettrica: i carabinieri hanno accertato che banconi frigo, congelatori, registratore di cassa e macchina per il caffè erano allacciati all’impianto pubblico dell’Enel, i quali tecnici sono intervenuti confermando la presenza di un cavo abusivo. All’interno del locale, inoltre, i carabinieri hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie: l’attività commerciale è stata immediatamente chiusa.
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15 Settembre 2015, 13:39