07 Febbraio 2019, 15:33
1 min di lettura
PALERMO – Avrebbe perseguitato i suoi vicini di casa, al punto da far cambiare il loro stile di vita. E’ stato disposto il divieto di dimora nel territorio di Bagheria per un bagherese di 67 anni, che si sarebbe reso responsabile di atti di violenza privata nei confronti dei vicini di casa, costringendoli a sopportare “quotidiani gesti di sopraffazione”, come precisano dalla questura.
Ad accertare le sue responsabilità, gli agenti del commissariato di Bagheria, in seguito alle denunce ricevute dalle vittime, che abitano in una strada privata della cittadina alle porte di Palermo. I dissapori sarebbero cominciati già nel 2011 quando, a causa di alcune incomprensioni legate ai lavori di manutenzione del manto stradale comune, per arrecare fastidi ai vicini, l’uomo avrebbe dato vita ad una lunga escalation di molestie: posteggiava auto e furgoni lungo la stradella in comproprietà, chiudeva le valvole per interrompere il loro approvvigionamento di acqua, attivava di proposito in piena notte l’allarme acustico dei suoi automezzi, rubava la loro cassetta della posta, manometteva l’impianto del loro videocitofono, lanciava sassi verso il cancello della loro abitazione.
I vicini hanno raccontato che avrebbe anche acceso roghi e indirizzato il fumo verso le loro abitazioni. E a nulla sarebbero servite le proteste di chi abita nelle vicinanze, che pur di evitare l’uomo, si era trasferito da amici o parenti. I poliziotti sono riusciti a raccogliere numerosi indizi di colpevolezza nei confronti del 67enne bagherese, già in passato coinvolto in un procedimento per comportamenti simili nei confronti di altri suoi vicini e colpito per questo da un “ammonimento” del Questore di Palermo e poi sottoposto ad una misura cautelare.
Pubblicato il
07 Febbraio 2019, 15:33