Erice, annullata l'interdittiva al funzionario e vice segretario comunale

Erice, annullata l’interdittiva al funzionario e vice segretario comunale

Non regge l'ipotesi di violazione di segreto di ufficio

La Corte di cassazione ha annullato senza rinvio l’interdittiva emessa nei confronti di Leonardo Di Benedetto, funzionario e vice segretario del Comune di Erice, in provincia di Trapani.

I supremi giudici hanno cassato l’ordinanza del gip di Trapani e il provvedimento del Tribunale del riesame di Palermo. Il primo aveva applicato la sospensione dal servizio per un anno, il secondo l’aveva ridotta a 6 mesi.

Di Benedetto, difeso dagli avvocati Pasquale Contorno e Massimo Solaro, è imputato per rivelazione di segreto di ufficio.

La sua vicenda giudiziaria è un capitolo dello scandalo parcheggio San Giuliano che aveva coinvolto il sindaco Daniela Toscano e il fratello, l’avvocato e consigliere comunale Massimo Toscano. Entrambi sono stati prosciolti.

Secondo l’accusa, Di Benedetto avrebbe rivelato al sindaco che erano in corso delle indagini in materia di violazione urbanistica.

È stato lo stesso sostituto procuratore generale della Cassazione a chiedere l’annullamento senza rinvio. Il caso di Di Benedetto rientra fra quelli per cui non si commette violazione e cioè quando le notizie vengono rivelate a persone, ad esempio il sindaco, che sono tenute a saperle per fini istituzionali oppure che ne sono già venuti a conoscenza.


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