14 Giugno 2021, 16:35
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Minuto 43 della sfida del Girone B tra Danimarca e Finlandia dell’Europeo itinerante ancora in corso di svolgimento: il numero 10 danese Christian Eriksen si accascia al suolo perdendo i sensi. Dopo un primo soccorso arrivato dai compagni di squadra, intervengono i sanitari che saranno costretti a praticare poco dopo un massaggio cardiaco in campo. Il calciatore dell’Inter lascerà il terreno di gioco in barella ma fortunatamente sveglio e verrà trasportato immediatamente in ospedale a Copenaghen per effettuare tutti i controlli del caso.
Questo è il breve racconto di quanto successo il 12 giugno al calciatore danese, che dopo il suo malore ha scosso tutto il mondo sportivo e non. A pochi giorni di distanza le sue condizioni sembrano essere stabili, anche se il centrocampista dovà rimanere ancora in ospedale per completare tutte le visite mediche di rito. Proprio dall’ospedale, però, il numero 10 della Danimarca è riuscito a mettersi in contatto con le persone a lui vicine, dai compagni di squadra della Nazionale a quelli nerazzurri, passando anche per il suo storico agente e amico Martin Schoots.
Proprio il procuratore del calciatore nerazzurro, intervenuto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, ha rilasciato alcune dichiarazioni che contengono importanti aggiornamenti sulla situazione di Eriksen: “Ci siamo sentiti questa mattina (ieri, ndr.). Ha scherzato, era di buon umore, l’ho trovato bene. Vogliamo tutti capire cosa gli sia successo, vuole farlo anche lui: i medici stanno facendo degli esami approfonditi, ci vorrà del tempo. Era felice – prosegue Schoots –, perché ha capito quanto amore ha intorno. Gli sono arrivati messaggi da tutto il mondo. Ed è rimasto particolarmente colpito da quelli del mondo Inter: non solo i compagni di squadra che ha sentito attraverso la chat, ma anche i tifosi. Christian non molla. Resterà in osservazione forse fino a martedì. Ma in ogni caso vuole fare il tifo per i suoi compagni contro il Belgio”.
Il commissario tecnico della Danimarca Kasper Hjulmand ha poi raccontato di una videochiamata tra il giocatore dell’Inter e i suoi compagni: “Si è preoccupato lui di noi. Ci ha chiesto: ‘Come state? Mi sa che siete messi peggio di me! Io ora sarei pronto per allenarmi!”.
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14 Giugno 2021, 16:35