Cronaca

Errore di persona sulla rissa|Arriva la scarcerazione

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23 Luglio 2020, 13:12

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PALERMO – “Ero a Castelvetrano e ho le prove”, aveva detto Matteo Ameduri nel corso del suo drammatico interrogatorio. Le prove le ha raccolte l’avvocato Roberto Mangano e sono le fotografie che ritraevano il diciottenne a Castelvetrano nel giorno della rissa a Mondello, culminata nel tentato omicidio di due ragazzi di 17 anni. Il giudice per le indagini preliminari ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare. Con il parere favorevole della procura, Ameduri è stato scarcerato.

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Il ragazzo si trovava agli arresti domiciliari dal 17 luglio. Gli investigatori si erano basati sul riconoscimento fotografico eseguito mostrando degli scatti ad alcuni ragazzi presenti alla rissa del 6 giugno scorso. E sono state sempre delle fotografie a scagionarlo. L’avvocato Mangano ha consegnato al giudice una serie di selfie che il giovane si era scattato con parenti e amici negli stessi orari del fattaccio di Mondello mentre si trovava a casa a Castelvetrano. I poliziotti hanno trovato traccia delle foto nel cellulare di Ameduri che è stato sequestrato. In più l’avvocato ha raccolto la testimonianza di tutte le persone che si trovavano con il giovane a Castelvetrano.

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23 Luglio 2020, 13:12

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