Escalation di rapine e furti in città | Cinque arresti in poche ore

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26 Agosto 2014, 14:54

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PALERMO – Il terrore ha avvolto i dipendenti del supermercato “Fortè” di via Antonio di Rudinì ancora una volta. Poco dopo, la titolare di un bar si è trovata di fronte ad un malvivente che, impugnando una siringa, voleva costringerla a consegnare tutti i soldi dell’incasso. Due episodi avvenuti nello stesso arco di tempo in cui una donna è scappata con della merce da un negozio del centro città e altri due uomini hanno tentato di mettere a segno un maxi furto all’interno di un’abitazione fingendo di dovere effettuare un trasloco.

Poco prima della mezzanotte di ieri, poi, un turista è stato preso di mira nel cuore della città vecchia: un malvivente a bordo di uno scooter, in piazza Casa Professa, gli ha strappato il borsello che conteneva soldi e documenti. I numeri legati alla microcriminalità dilagante nel capoluogo siciliano aumentano, e con loro quelli degli interventi della polizia che nel pomeriggio di ieri ha fatto scattare cinque arresti.

Un’ondata di furti, scippi e rapine che ha reso necessario intensificare i controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine, specie nelle zone del centro storico. Basti pensare che negli ultimi giorni sono state controllate sessanta persone e trenta veicoli, sequestrati quindici motocicli per assenza dell’assicurazione ed uno per ricettazione. Sono state indagate in stato di libertà 15 persone, di cui 11 per guida senza patente, uno per danneggiamento di beni sottoposti a sequestro penale, uno per resistenza a pubblico ufficiale, uno per uso di atto falso ed infine, uno per il reato di ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Sono infine state sequestrate sedici dosi di hashish a Ballarò.

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Le manette sono scattate ai polsi di Carmelo Palazzotto, 21 anni, individuato nella zona di corso dei Mille dopo avere messo a segno la rapina al discount Fortè. Poco prima era entrato in azione nel supermercato insieme ad un complice e si era impossessato del registratore di cassa contenente 350 euro. Entrambi indossavano una calzamaglia per travisare il volto. Leonardo Teriaca, 34 anni, è invece stato rintracciato dalla polizia in piazzetta Sett’Angeli: con una siringa sporca di sangue in mano aveva fatto irruzione in un bar minacciando la cassiera, ma il tentativo di rapina è andato in fumo per l’arrivo tempestivo dei poliziotti.

Vincenzo Oliva, 20 anni e Paolo Lo Coco, 26 anni, entrambi pregiudicati, hanno invece addirittura messo in scena un finto trasloco per giustificare il loro tentativo di furto agli agenti che li hanno colti in flagrante in via Lanza di Scalea: i poliziotti li avevano notati davanti al cancello di una abitazione, erano arrivati a bordo di una motoape dove si trovavano già diversi mobili. Peccato che la catena che avrebbe dovuto chiudere il cancello era stata tranciata e che la serratura era stata manomessa: la polizia non ha avuto dubbi ed ha accertato, grazie all’arrivo del proprietario dell’appartamento, che i due si erano già impossessati di un’angoliera in legno, una cassapanca, due comodini in legno intagliato, una testiera, un quadro e quattro piedi in legno di un letto matrimoniale. I due sono stati arrestati. Così come una diciottenne palermitana, Z.R.M, sorpresa dopo un furto in un negozio d’abbigliamento di via Ruggero Settimo: aveva tentato di fuggire verso piazza Castelnuovo dopo essersi impossessata di un giubbotto e diverse maglie.

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26 Agosto 2014, 14:54

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