Esperti, avvocati e comunicatori | I consulenti di Ars e governo - Live Sicilia

Esperti, avvocati e comunicatori | I consulenti di Ars e governo

Si occuperanno di tutto: dall'immigrazione alle mostre sul periodo fascista. Chi sono gli esperti di Palazzo dei Normanni e Palazzo d'Orleans

PALERMO – Ci sono giornalisti e comunicatori, avvocati e tecnici per seguire la creazione di disegni di legge e c’è pure una consulenza per la curatela di una mostra sull’architettura e l’urbanistica negli anni 30, e quindi dell’epoca fascista, in Sicilia. Fra gli assessorati, la presidenza della Regione e Palazzo dei Normanni gli esterni non mancano mai. C’è chi cambia ufficio, c’è chi è stato costretto a lasciare, ci sono le new entry e ci sono tante conferme.

Consulenze a Palazzo d’Orleans

Durerà tre mesi, dal primo di ottobre fino all’ultimo dell’anno l’incarico a Fabrizio Bignardelli come esperto del presidente con competenze di marketing territoriale*. Per lui poco meno di 11mila euro lordi per tutti e tre i mesi. Bignardelli è una “vecchia conoscenza” alla presidenza della Regione: ha avuto incarichi sia con il governo Crocetta, che quelli Lombardo e Cuffaro. Nell’esperienza di governo targata Musumeci, è già stato esperto del presidente, mentre si è distinto come coordinatore della fiera del cavallo di Ambelia e show director dell’edizione della Coppa d’assi tenutasi proprio nella Tenuta dell’Istituto dell’incremento ippico.

Sul campo della comunicazione Musumeci conferma gli incarichi a Tony Siino e a Caris Vanghetti. Per il primo l’importo lordo per tre mesi di consulenza è pari a circa 6200 euro. Mentre per il secondo, che nel frattempo si occuperà anche della comunicazione in Irfis, l’incarico vale poco meno di 11mila euro lordi per l’intero trimestre. Anche per Giuseppe Pollicino continua la consulenza in ambito ambientale ed energetico, dal valore di circa 47 mila euro lordi per otto mesi di lavoro che scadranno il 31 dicembre.

L’incarico per le mostre sull’architettura fascista

Il presidente Musumeci, stavolta nella qualità di assessore ai Beni culturali ad interim, ha dato un incarico per la curatela di mostre sull’architettura e l’urbanistica degli anni 30 in Sicilia. La consulenza è andata a Helga Marsala, che già con il predecessore di Musumeci, il commiato Sebastiano Tusa, ha avuto degli incarichi di consulenza con l’assessorato di Piazza Croci. L’attuale rapporto è iniziato lo scorso giugno e durerà fino al 31 dicembre al prezzo di 13mila euro lordi circa in totale.

Comunicazione, terzo settore e costruzioni

Il primo di ottobre l’assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e del Lavoro Antonio Scavone ha conferito un incarico per tre mesi di consulenza dal valore di poco più di 6mila euro lordi ad Alfio Maria Drago. A lui spetta il compito di elaborare un’analisi delle conseguenze del codice del Terzo settore in Sicilia.

A fine agosto, a Piazza Ottavio Ziino, l’assessore alla Salute Ruggero Razza, ha invece rinnovato per quattro mesi l’incarico all’avvocato Daniele Sorelli. Per gli incarichi di consulenza e collaborazione gli saranno corrisposti poco meno di 8200 euro lordi.

I giornalisti sono spesso incaricati dagli assessori per la diffusione del proprio operato politico. Tra questi c’è Riccardo Vescovo che è consulente dell’assessore ai Rifiuti Alberto Pierobon con un incarico trimestrale fino a fine anno per 6450 euro lordi in totale e Francesco Vasta, che collabora per 900 euro in tre mesi fino al 31 dicembre, con l’assessore alle Infrastutture Marco Falcone.

Proprio il titolare delle deleghe ai trasporti e alle infrastrutture ha conferito l’incarico che ha a che fare con il mondo delle costruzioni. Per 1100 euro in due mesi, Falcone, ha incaricato Matteo Maniscalco dell’attività relativa ai processi d’introduzione e d’incentivazione all’uso del Building Information Modeling e cioè del metodo per l’ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni tramite aiuto di un software.

Gli incarichi a Palazzo dei Normanni

Alla sede dell’Assemblea regionale siciliana le nomine più fresche sono quelle dei consulenti del presidente. Gianfranco Miccichè ne ha disposte tre l’11 ottobre con durata fino alla fine dell’anno. Due dei consulenti scelti sono Silvia Donato e Michele Pivetti Gagliardi. I loro curriculum non sono stati ancora pubblicati sul sito. Mentre alla prima saranno corrisposti 6mila euro lordi  per l’attività di consulenza sul tema dei consorzi di bonifica per il secondo il compenso lordo fissato è di 12mila euro. Pivetti Gagliardi dovrà fornire la sua consulenza in materia istituzionale sia sul fenomeno migratorio che sulle competenze degli enti locali. Per Giovanni Cugnata, infine, terzo fra i consulenti di Miccichè, si tratta di un rinnovo. A lui, che è stato liquidatore dell’Ato Ragusa e che ha collaborato nella segreteria tecnica dell’assessorato ai Rifiuti, spetta il compito di consulenza “tecnico-scientifica in materia di gestione dei rifiuti e acque” al costo di 9mila euro lordi per più o meno tre mesi.

Fra i collaboratori a Palazzo dei Normanni è arrivato Giancarlo Migliorisi. Per lui si tratta di un passaggio da un’ala all’altra di Forza Italia. Prima di firmare il contratto con Gianfranco Miccichè ed entrate nel suo staff come responsabile tecnico di segreteria, Migliorisi è stato nello staff dell’assessore all’Economia Gaetano Armao. L’incarico vale 3129 euro lordi mensili per dodici mesi. Fra chi ha avuto un rinnovo fino a fine anno, invece, a Francesca Firretto Carlino, militante di Diventerà Bellissima e già compagna del figlio del governatore Musumeci, è arrivata la proroga del contratto di collaborazione con Giorgio Assenza (Db) per 1100 euro mensili. Lo stesso è accaduto a Maria Terranova, che ha avuto rinnovato fino al 31 dicembre, il contratto di collaborazione con Salvatore Siragusa (M5s) per 1200 euro lordi al mese e a Leandro Papa che per 1099 euro lordi al mese è collaboratore di Nello Dipasquale (Pd)

Hanno lasciato, invece, tutti i collaboratori di Giancarlo Cancelleri, che sono decaduti insieme a chi li aveva chiamati a collaborare al suo fianco, dopo che il pentastellato ha deciso di rinunciare al ruolo di deputato regionale e vicepresidente dell’Ars per diventare viceministro alle infrastrutture. In tanti hanno lasciato per la scadenza dell’incarico e al momento i soli collaboratori del consiglio di presidenza dell’Ars sono 58.

* In una precedente versione dell’articolo avevamo specificato che sul portale della trasparenza si legge che Bignardelli debba occuparsi dell’esercizio “della funzione di indirizzo politico-amministrativo nel campo energetico e ambientali”. Si tratta di un’imprecisione di cui ci scusiamo con i lettori e i diretti interessati.


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