16 Novembre 2021, 09:19
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LIVERPOOL – Sembra ridimensionarsi all’azione di uno sbandato solitario, di origine araba ma senza legami con il terrorismo internazionale, e anzi apparentemente psicolabile, la vicenda dell’attentato compiuto domenica a Liverpool, dove un uomo, Emad Al Swealmeen, – un giordano rifugiato di 32 anni, da tempo nel Regno Unito – ha fatto esplodere un ordigno che aveva con sé all’interno di un taxi, perdendo la vita lui solo e ferendo il coraggioso tassista David Perry in modo non grave. L’antiterrorismo britannico ha confermato il rilascio senza alcuna accusa dei quattro giovani,
tra 20 e 29 anni di età, fermati inizialmente come potenziali fiancheggiatori.
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16 Novembre 2021, 09:19