“Estorsione a un imprenditore” | Sindacalisti ai domiciliari

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14 Novembre 2018, 10:51

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SIRACUSA – Il giudice ha convalidato l’arresto ma disposto la misura meno afflittiva dei domiciliari per i due sindacalisti siracusani che venerdì sera sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di estorsione. Roberto Getulio, 42 anni, segretario generale della Fim Cisl di Ragusa e Siracusa e Marco Faranda, 46 anni, segretario generale della Uilm di Siracusa, ora sospesi dalle loro organizzazioni sindacali, sono comparsi con i loro legali davanti al gip Andrea Migneco.

In un lungo interrogatorio, alla presenza del pm titolare dell’inchiesta Gaetano Bono, si sono professati innocenti e hanno respinto ogni addebito. Personale della squadra mobile di Siracusa li aveva arrestati venerdì sera ritenendo di averli colti in flagranza di reato: controllati e intercettati da un mese, i poliziotti li hanno trovati in possesso della somma di 1500 euro ciascuno, che secondo l’attività di indagine sarebbe stata consegnata loro dai titolari dell’azienda gelese Synergo consorzio nazionale. La somma, secondo la denuncia degli imprenditori che ha fatto scattare l’indagine, sarebbe parte di una richiesta totale di 30mila euro fatta dai due sindacalisti per non ostacolare l’avvio dell’attività della loro azienda ad Augusta. Il tutto nell’ambito della vertenza dei 120 lavoratori metalmeccanici della fallita Set impianti, riassorbiti dalla Synergo.

Davanti al gip Getulio e Faranda hanno risposto a tutte le domande e si sono protestati innocenti. Il giudice ha convalidato l’arresto. E ha disposto gli arresti domiciliari ritenendo la misura adeguata. Durante l’interrogatorio venuta meno una delle aggravanti contestate.

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14 Novembre 2018, 10:51

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