04 Luglio 2024, 17:16
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CATANIA – Aumenta l’attività del cratere Voragine sull’Etna. Secondo un comunicato dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, l’attività stromboliana iniziata a giugno si è intensificata nella mattina di giovedì 4 luglio. L’eruzione è accompagnata da due flussi lavici e da una nube di cenere la cui altezza è stata stimata in 4,5 chilometri.
In seguito all’emissione di cenere, l’Ingv ha emesso un VONA (Volcano Observatory Notices for Aviation) di colore rosso per segnalare il pericolo per i voli nella zona. L’aeroporto Vincenzo Bellini rimane per il momento operativo.
Come si legge nella nota dell’Ingv, le immagini delle telecamere della rete di sorveglianza registrano che l’attività stromboliana iniziata lo scorso 13-14 giugno dal cratere Voragine, che si era lentamente accentuata nei giorni a seguire, nella tarda mattinata si è notevolmente intensificata.
Dal modello previsionale, la simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione Sud Est. Tale attività è accompagnata da due flussi lavici, iniziati nei giorni precedenti, prodotti da due bocche poste rispettivamente sul fianco sud orientale e su quello nord occidentale del cono di scorie all’interno del cratere. Nelle stesse ore è in corso anche un’eruzione sullo Stromboli.
L’andamento dell’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato negli ultimi giorni un continuo incremento che si è ulteriormente accentuato a partire dalle 13:20 circa e i valori si collocano su un livello molto alto. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato poco a est del cratere Voragine ad una elevazione di circa 2800 metri sul livello del mare.
Anche la frequenza di accadimento e l’ampiezza degli eventi infrasonici hanno mostrato un ulteriore incremento rispetto a quanto osservato nei giorni precedenti e risultano localizzati al cratere Voragine.
Dall’analisi dei dati delle reti di deformazione del suolo, non si evidenziano variazioni significative alle stazioni GNSS ad alta frequenza e alle stazioni clinometriche. Si rileva l’inizio di una leggera decompressione al sensore dilatometrico di circa 8 nanostrain nelle ultime 3 ore.
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04 Luglio 2024, 17:16